REDAZIONE CRONACA

Giampiero Galeazzi, camera ardente in Campidoglio: l'ultimo saluto di amici e vip

Sul feretro una maglia del Napoli con il numero 9. La camera ardente aperta fino alle 18. Domani i funerali in forma privata

Il feretro di Giampiero Galeazzi nella camera ardente in Campidoglio

E' stata aperta alle 11.30 in punto nella sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma, la camera ardente di Giampiero Galeazzi, storico conduttore e giornalista sportivo della Rai scomparso venerdì all'età di 75 anni. Nel rispetto delle norme anti Covid, l'ingresso, dalla scalinata del Vignola, è consentito solo a chi è in possesso del Green pass. Campione di canottaggio e poi mattatore della Domenica Sportiva e di 90esimo minuto. La camera ardente sarà aperta fino alle 18 e i funerali si terranno domani in forma privata

Ad accogliere il feretro l'assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato. Tanti i romani, e non solo, che hanno voluto rendere omaggio a Galeazzi."Giampiero si stupirebbe oggi nel vedere tante attenzioni, però se l'è meritato perché era un simbolo di romanità ma soprattutto dell'Italia sportiva. Lui era un mediatore tra il pubblico e i grandi campioni dello sport che ha saputo raccontare. Oggi direbbe 'ma che ho fatto di male o di bene per avere il Campidoglio?'. Tutti gli vogliamo bene, gli mandiamo un gran saputo e speriamo faccia tante telecronache da lassù", ha detto l'amico e collega Amedeo Goria.

Una maglia del Napoli con il numero 9 e la scritta Galeazzi sopra il feretro, due foto laterali: la prima di Galeazzi giovanissimo atleta della Canottieri Roma e l'altra un suo volto sorridente. Galeazzi ha lasciato un segno nei ricordi degli italiani. Indelebile per tutti il ricordo del suo racconto all'ultimo respiro della gara dei fratelli Abbagnale alle Olimpiadi di Seul del 1988 così come gli innumerevoli collegamenti dai campi di calcio o le interviste esclusive a Maradona negli spogliatoi del Napoli fino a quelle con campioni come Platini e Falcao. Grande innovatore e inventore di un nuovo modo di fare telecronaca. Galeazzi era malato da tempo, combatteva contro una grave forma di diabete