Funivia precipitata, la rabbia: "Manutenzione? Se ne parla sempre dopo i drammi"

Domani i funerali di Silvia Malnati e Alessandro Merlo

I vigili del fuoco alla funivia del Mottarone

I vigili del fuoco alla funivia del Mottarone

Saranno funerali di rabbia e commozione quelli di Alessandro Merlo e Silvia Malnati, giovane coppia di Varese e quelli di Vittorio Zorloni, Elisabetta Persanini e del loro figlio di cinque anni Mattia, vittime del drammatico schianto della funivia del Mottarone, domenica scorsa. Quelli dei due ragazzi sono stati già fissati per domani, con contestuale lutto cittadino proclamato dal sindaco Davide Galimberti, mentre a breve arriverà la conferma per quelli della neo famiglia di Vedano Olona (Vittorio ed Elisabetta avrebbero dovuto sposarsi il prossimo 24 giugno). Le indagini proseguono, ma sembra ormai certo che la forcella che blocca i freni di emergenza usata per i collaudi fosse rimasta inspiegabilmente al suo posto, di fatto impedendo alla strumentazione di emergenza di arrestare la corsa della funivia, che è poi finita sbalzata dai suoi binari. Resta da capire cosa abbia provocato la rottura del cavo trainante, all’origine del drammatico incidente. E proprio sulle responsabilità si è espresso Corrado Guzzetti, ristoratore di Vedano Olona e fratello della ex moglie di Vittorio Zorloni, il quale ha manifestato grande rabbia per la "sfilata di politici in tv quando succedono le tragedie: ci si occupa delle cose quando è troppo tardi, mentre la gente rischia di morire per un momento di serenità" ha dichiarato.

"Mi viene la nausea a ricevere le telefonate di condoglianze, a vedere le sfilate dei politici in tv, dopo quello che è accaduto", perché "non si può morire portando la famiglia in un posto tranquillo, o cadere da un ponte, e poi ascoltare certe cose in televisione". Vittorio ed Elisabetta avrebbero dovuto sposarsi tra un mese. Una nuova unione ben vista dalla famiglia della sua ex moglie, di quelle "allargate" dove ci si vuole bene. "Avevamo un bellissimo rapporto", ha precisato Guzzetti, "sarebbe diventato nonno per la seconda volta tra poco". E di questa bella famiglia parlavano anche i genitori dei bimbi che andavano all’asilo con il piccolo Mattia, i cui compagni di classe e i ragazzi delle elementari e delle medie hanno dedicato disegni e parole, messaggi e poesie per celebrare il suo ricordo. "Caro piccolo Mattia, maldetta quella funivia", ha scritto una giovanissima studentessa, "magari se ci fosse stata la pioggia non te ne saresti ancora andato via".

Per Alessandro e Silvia a decine i messaggi di cordoglio arrivati alle famiglie, che non trovano la forza di parlare, e sui social. Loro che avevano deciso di costruirsi un futuro insieme, andando a convivere. "Tutta la città si stringe attorno alle famiglie nel giorno dell’addio ai due ragazzi", ha commentato il sindaco di Varese Davide Galimberti, "condividendo un dolore profondo che colpisce tutta la comunità".