Fontana al governo: fermiamo il virus, vaccinazioni immediate in zone più colpite

La richiesta dopo l'incontro Stato-Regioni: "Servono subito più dosi per frenare la nuova corsa di Covid-19"

Attilio Fontana e le nuove zone arancio rafforzato

Attilio Fontana e le nuove zone arancio rafforzato

Milano, 25 febbraio 2021 - Dalla Lombardia che si trova nuovamente sotto la pressione della diffusione del virus arrivano le richieste del governatore Attilio Fontana, indirizzate all'esecutivo, per fermare la corsa di Covid-19. "Ho avanzato la proposta - ha scritto il numero uno del Pirellone attraverso i suoi profili social - nella sollecitazione generale di far arrivare più vaccini, che ci sia una consegna immediata in quei territori dove il virus è in crescita. Fermiamolo". L'appello è arrivato subito dopo la Conferenza Stato Regioni con il ministro della Salute, Roberto Speranza e la neo ministra per gli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini.

"Come confermano numerosi studi e anche i dati regionali, la prima dose è già efficace nel diminuire l'espansione del virus - si legge nel post -. Per questo, abbiamo deciso di iniziare la somministrazione tempestiva di 30.000 prime dosi sul nostro territoro al confine tra le provincie di Brescia e Bergamo e per i Comuni in fascia rossa". "Contrastiamo il Covid con l'arma più efficace che abbiamo a disposizione" ha concluso il governatore.

"Consegna immediata dei vaccini nei territori in cui il virus è in crescita"

La zona arancione rafforzata

L'andamento della curva epidemiologica ha fatto scattare l'allarme in tutta la Lombardia, con lo spettro della terza ondata che si è materializzato in particolare in provincia di Brescia, che ieri ha fatto registrare l'aumento record di 901 casi giornalieri. Numeriche non si erano mai visti neppure a marzo-aprile. La provincia di Brescia insieme ad altri comuni della provincia di Bergamo (Viadanica, Predone, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso) e Cremona (Soncino) sono diventati "zona arancione rafforzata" che prevede, oltre alle normali misure della zona arancione, anche la chiusura delle scuole d'infanzia, elementari e medie, il divieto di recarsi nelle seconde case, l'utilizzo dello smart working dove possibile e la chiusura della attività in presenza".

Il post del presidente della Lombardia Attilio Fontana
Il post del presidente della Lombardia Attilio Fontana

All'orizzonte l'incubo terza ondata

Un giro di vite, ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Letizia Moratti, resa indispensabile dall'ultima accelerazione del Covid, "con l'aggravante delle varianti che nell'area sono presenti al 39% del totale dei casi". Guido Bertolaso, consulente di Fontana per la campagna vaccinale, ha ricordato che "la provincia ha un numero di nuovi casi doppio rispetto alle altre province lombarde. Siamo di fronte alla terza ondata della pandemia e va aggredita immediatamente". 

La Regione recluta personale per la vaccinazione

Da stamattina intanto sui canali social della Regione Lombardia è visibile il bando per ingaggiare personale sanitario che aiuti nei prossimi mesi la campagna vaccinale contro Covid-19. La Regione, che aveva chiesto alla struttura commissariale per l'emergenza almeno un migliaio di operatori in più da dedicare all'attività, farà da sola: cerca medici (specialisti o laureati), infermieri e studi professionali di infermieri. I compensi previsti sono per i medici 40 euro l'ora (omnicomprensivi); per gli infermieri 30 euro l'ora.