Fase 2 in Lombardia: lavoro, trasporti, parchi e funerali. Ecco cosa si potrà fare

Da lunedì 4 maggio al lavoro 900mila lombardi tra precauzioni e paura. A Milano riaprono numerosi cantieri

Passeggiata genitore-figlio

Passeggiata genitore-figlio

Milano, 2 maggio 2020 - Sarà una riapertura con tutte le precauzioni del caso, a partire dall'obbligo di mascherina, e più di un punto interrogativo, a partire dai trasporti, quella di lunedì in Lombardia, quando torneranno al lavoro - secondo stime della Regione - oltre 900mila persone. Decessi e ricoveri sono in calo, ma il timore del virus rimane: questa "prima parziale riapertura, necessaria, è sostanziata - dice il sindaco di Milano Giuseppe Sala - da un giudizio della sanità che ci dice che ad oggi la situazione è sufficientemente sotto controllo. Ciò nondimeno molti di voi mi esprimono preoccupazione e mi chiedono cosa succederà. Non lo so cosa succederà, onestamente, lo vedremo e molto dipenderà anche dai nostri comportamenti ma quello che so è che cercherò di misurare con attenzione una eventuale ripresa della crescita dei contagi".

Il nodo critico della ripresa delle attività produttive è il trasporto pubblico, dove si potrà salire solo con guanti e mascherina. A Milano la capacità di trasporto è ridotta al 25% del normale. Atm ha predisposto la segnaletica all'interno dei vagoni e sulle banchine della metro ma andrà regolamentato l'afflusso alle stazioni così come sui mezzi di superficie. Sarà inevitabile - denunciano i sindacati - la formazione di code, che potrebbero sfociare in assembramenti. Anche per questo, a Milano - le autorità invitano ad andare a piedi o in bici, e il Comune ha dato il via a nuove piste ciclabili dal centro alla periferia. Inevitabile però sarà l'uso della macchina, e per questo Palazzo Marino ha prorogato la sospensione di area B e C e la sosta libera sulle strisce gialle e blu. Sui treni di Trenord, cartelli indicheranno su quali posti sarà possibile sedersi, in maniera alternata, e anche sulle banchine saranno presenti indicatori di distanziamento ed erogatori di disinfettante nelle stazioni. 

Chi non andrà a lavorare, lunedì potrà finalmente portare i bambini nei parchi, dove c'è divieto di assembramento, di utilizzo delle aree gioco e delle attrezzature sportive e obbligo del rispetto della distanza sociale. Chi in questi mesi ha perso una persona cara potrà finalmente celebrarne il funerale, con un massimo di 15 'congiunti', pur in assenza della salma o alla presenza delle sole ceneri.

Sono numerosi i cantieri che riapriranno lunedì 4 maggio a Milano con la Fase 2. Tra questi, Aurora, Fiera Milano City tra via Silva, viale Eginardo e via Flavio Gioia, (Borio Mangiarotti e V„rde Partners), Crivelli Milano, via Crivelli 30, (Bluestone), Torre Milano, via Stresa 22, OPM (Impresa Rusconi e Storm.it) Le aziende che faranno ripartire i cantieri spiegano che saranno adottate tutte le misure previste dal Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid nei cantieri, sottoscritto il 24 aprile dalle parti sindacali e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Infatti, dal giorno della riapertura, i lavoratori saranno sottoposti a misurazione della temperatura, saranno obbligati ad utilizzare Dpi specifici e personali - quali mascherine, occhiali e guanti -, saranno tenuti a rispettare le norme di distanziamento interpersonale e a seguire le indicazioni di diversificazione degli accessi e delle uscite dal cantiere. Inoltre quotidianamente saranno svolte le pulizie di tutte le zone comuni alle maestranze e due volte alla settimana è prevista una sanificazione profonda, oltre a quella ordinaria delle attrezzature e dei mezzi d'opera.