Virus sinciziale nei bambini, scoperto nuovo farmaco

Secondo quanto emerso dalla sperimentazione preclinica, il farmaco AVG-388 ha ridotto fortemente la carica virale di diversi ordini di grandezza

Bimbo in Pediatria

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Il virus respiratorio sinciziale che quest'inverno ha riempito gli ospedali (soprattutto lombardi) di piccoli pazienti causando grande apprensione anche tra i pediatri per l'inatteso boom di bronchioliti, potrebbe far meno paura dal prossimo autunno. Sarebbe stato scoperto un farmaco antivirale orale, AVG-388, per il trattamento del virus. In uno  studio pubblicato sulla rivista Science Advances, gli scienziati della Georgia State University hanno valutato l'efficacia del medicinale in un modello animale. Il team, guidato da Richard K. Plemper, spiega che il farmaco prende di mira una parte fondamentale della polimerasi del virus respiratorio sinciziale e inibisce la sintesi del materiale genetico virale. 

Il virus respiratorio sinciziale, riportano gli autori, è una delle principali cause di infezioni delle basse vie respiratorie nei neonati e negli individui  immunocompromessi, e attualmente non esiste una cura efficace. Nel 2015, il virus ha provocato 33,1 milioni di casi a livello globale e 59.800 morti. "AVG-388 - spieoga Plemper - si è dimostrato efficace nei modelli animali di infezione". I ricercatori hanno valutato l'effetto del trattamento sulla replicazione virale a diverse dosi orali destinate a prevenire o curare la malattia. Stando a quanto emerge dalla sperimentazione preclinica, il farmaco ha ridotto la carica virale di diversi ordini di grandezza nei diversi modelli di malattia.

"I nostri  risultati - conclude Plemper - gettano le basi per lo sviluppo formale della classe AVG e l'identificazione guidata dalla struttura di farmaci associati con siti target sovrapposti ma profili di resistenza distinti".