Estorsione a Berlusconi, Raissa Skorkina dovrà testimoniare al processo contro Giovanna Rigato

Introvabile al suo indirizzo in Italia, la ‘papi girl’ è stata rintracciata attraverso un indirizzo mail ma ha risposto che si trova in una non meglio indicata località all'estero

Giovanna Rigato e Raissa Skorkina

Giovanna Rigato e Raissa Skorkina

Monza, 17 aprile 2024 - Dovrà presentarsi in aula, quantomeno con un collegamento da remoto, Raissa Skorkina, delle tante papi girls che sono state anche testimoni nel processo Ruby. La donna è stata convocata dalla Procura per essere sentita oggi al processo al Tribunale di Monza che vede l'ex concorrente del Grande Fratello Giovanna Rigato, ritenuta una delle ex Olgettine di Berlusconi, imputata di tentata estorsione ai danni dello scomparso senatore di Forza Italia.

Introvabile al suo indirizzo in Italia, Raissa è stata rintracciata attraverso un indirizzo email ma ha risposto che si trova per studio e lavoro in una non meglio indicata località all'estero, dove rimarrà per almeno un anno, che non ha niente da aggiungere a quello già dichiarato nell'inchiesta Ruby e che può presentarsi a Monza solo se le verrà pagato il viaggio e l'hotel. Il pm ha quindi chiesto di acquisire al processo le sue dichiarazioni e si è associata anche la difesa di parte civile che, dopo la morte del Cavaliere, rappresenta gli eredi di Berlusconi, ma si è opposta la difesa dell'imputata.

Il Tribunale ha confermato che la testimone (che sui social intanto ha pubblicato foto di località esotiche) deve presentarsi alla prossima udienza fissata a febbraio, pena il pagamento di una multa a favore della Cassa delle ammende e che la legge prevede comunque il rimborso delle spese di viaggio e, in caso di motivata impossibilità a presentarsi, si può ricorrere al collegamento da remoto.

Tra le testimoni chiamate invece dalla difesa di Giovanna Rigato al processo ci sono invece altre ex presunte Olgettine, tra cui anche la stessa Ruby. La Rigato è accusata di avere chiesto a Berlusconi prima 500mila euro, poi diventati un milione di euro, in un incontro nella villa di Arcore in Brianza del Cavaliere, che già le versava 2-3mila euro al mese. La ex gieffina, come altre ragazze, lamentava pregiudizi di immagine patiti per essere stata coinvolta come Olgettina nei processi a carico di Berlusconi.