REDAZIONE CRONACA

Elezioni comunali, a Cividate al Piano è sfida a 4 per il successore di Vescovi

Il primo cittadino uscente non può essere rieletto. La Lega Nord punta tutto su Giovanna Moleri, coniugata e mamma, infermiera professionale all’azienda ospedaliera di Treviglio. Tutti i comuni della Lombardia al voto di Alessandro Borelli

Elezioni comunali (foto repertorio)

Bergamo, 19 maggio 2015 - Scommettere sulla continuità o voltare pagina? È il dilemma di fronte al quale si troveranno, alle amministrative del 31 maggio, gli abitanti di Cividate al Piano dove si voterà in contemporanea ad altre otto amministrazioni del territorio. E proprio di dilemma si tratta giacché il paese è arrivato al capolinea di un decennio di governo della Lega Nord e, appunto per i limiti imposti dalla legge, il primo cittadino uscente, Luciano Vescovi, non può essere rieletto.  In verità l’attuale sindaco - che direttamente non ha confermato né smentito - si sarebbe adoperato (il condizionale, a questo punto, è d’obbligo) per raccogliere firme a sostegno di una nuova lista civica, Sovranità, vicina a Casa Pound, che a livello nazionale non nasconde le proprie simpatie per il segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, e che, in ambito locale, ha scelto di scommettere su Francesco Deretti, già componente di giunta nella prima amministrazione Vescovi tra il 2005 e il 2009.

Lo sbocco naturale della lista appare dunque un successivo sostegno alla candidata di punta proprio della Lega Nord, Giovanna Moleri, coniugata e mamma, infermiera professionale all’azienda ospedaliera di Treviglio. L’aspirante sindaco milita nei lumbard dal 2010: «La politica mi appassiona - dichiara - e la interpreto come servizio per il bene comune della collettività in cui vivo. Credo, anzi, sia un modo importante per declinare in iniziative e progetti concreti valori nei quali credo e che applico nella mia professione ogni giorno». Dal punto di vista progettuale, Giovanna Moleri dice di puntare sul «lavoro di squadra» e indica alcune priorità: «Vivibilità e sicurezza, innanzitutto, perché le ravviso come esigenze particolarmente sentite dai cittadini. Con riferimento ai servizi sociali, inoltre, penso a una politica a 360 gradi per una Cividate sempre più solidale, che tutela la famiglia, gli anziani, i disabili, i bambini e i giovani. E poi non dimentichiamo le gravi difficoltà indotte dalla crisi economica. Non è il Comune - conclude Giovanna Moleri - che può disporre di una bacchetta magica per cambiare le cose. Tuttavia penso che si possano mettere in atto tutte le agevolazioni fiscali possibili per favorire l’apertura di nuove attività commerciali e produttive e creare nuova occupazione».

di Alessandro Borelli