EasyPark sotto attacco informatico, rubati dati personali e di pagamento degli utenti: cosa fare

L’app per pagare i parcheggi è stata violata dagli hacker il 10 dicembre. Moltissimi utenti hanno ricevuto un messaggio di allerta: cosa sappiamo

L'applicazione EasyPark e il messaggio di allerta arrivato agli utenti

L'applicazione EasyPark e il messaggio di allerta arrivato agli utenti

La società EasyPark, proprietaria dell’omonima e famosa app per pagare parcheggi e soste, ha comunicato di essere stata vittima di un attacco informatico che ha comportato il furto di dati personali e di dati di pagamento parziali dei propri utenti. Le persone che usano l’applicazione sono poco meno di 50 milioni, ma al momento non è chiaro quanti di loro siano vittime dell’attacco.

La violazione hacker è avvenuta il 10 dicembre e moltissimi utenti hanno ricevuto nei giorni scorsi un messaggio di allerta che li informava dell’accaduto: “Siamo stati vittime di un attacco informatico, alcuni dei vostri dati sono stati accessibili. Questi dati non possono essere utilizzati per effettuare pagamenti non autorizzati. Visitate il nostro sito web per maggiori informazioni”.

Quali dati sono stati rubati

EasyPark ha comunicato che le informazioni violate possono comprendere nome, numero di telefono, indirizzo fisico di residenza e domicilio, indirizzo email nonché alcuni numeri della carta di debito o di credito. È possibile – ma l’azienda non ha detto nulla di preciso in proposito – che questi dati comprendano le ultime cifre della propria carta.

I soldi sono a rischio?

La società ha rassicurato gli utenti affermando che con quei dati parziali di pagamento “non è possibile effettuare pagamenti” e che “nessuna combinazione di questi dati rubati può essere utilizzata per effettuare pagamenti”. Si consiglia comunque di prestare particolare attenzione ai tentativi di phishing, purtroppo comuni.

Sono stato colpito?

Non c’è modo di sapere con assoluta certezza che i propri dati siano stati violati. EasyPark ha detto di aver “prontamente informato tutti i clienti potenzialmente interessati” e sta continuando “continuando a contattare quei clienti che potrebbero non aver visto il messaggio nell’app”. Se un utente desidera verificare se è stato coinvolto in questo incidente, è invitato a consultare l'applicazione per maggiori informazioni.

E i dati di localizzazione?

L’azienda ha fatto anche sapere che “nessun dato riguardante la tua posizione, la registrazione del veicolo o le sessioni di parcheggio è stato accessibile in questa violazione dei dati”. Inoltre, nessuna transazione è stata effettuata tramite l’applicazione durante conseguentemente all’attacco informatico.

Cosa fare dopo l’attacco

Si consiglia di controllare sulle proprie piattaforme bancarie eventuali tentativi di phishing, cioè quando gli aggressori utilizzano alcune informazioni per indurre le persone a fornire denaro o dettagli di pagamento. EasyPark non ha chiesto di “intraprendere azioni specifiche”.