Milano, 10 ottobre 2023 – Crescono i numeri delle persone segnalate ai prefetti lombardi in quanto consumatori di sostanze stupefacenti, ma si fatica ad andare oltre la sanzione amministrativa.
I dati arrivano dall’aggiornamento annuale appena pubblicato dal Ministero dell’Interno sul monitoraggio delle sanzioni amministrative per chi acquista o detiene sostanze stupefacenti per consumo personale. Nel 2022 alle prefetture lombarde sono state segnalate 2.312 persone, di cui 2.127 uomini e 185 donne (in 124 casi si tratta di persone con più segnalazioni). I numeri più elevati sono quelli di Brescia, con ben 930 segnalati. A Bergamo sono state 181 le segnalazioni, a Lecco 1, a Sondrio 217 a Como 43.
Significativo il numero dei minori, 338 in tutta la regione, di cui 104 solo nel Bresciano (64 nella provincia di Bergamo, 16 nel Comasco, 32 nella provincia di Sondrio). I dati vanno letti ovviamente come conseguenza anche delle azioni delle forze dell’ordine, ma, d’altra parte, numeri così rilevanti in alcune province evidenziano una tendenza al consumo di sostanze, soprattutto cannabinoidi, piuttosto diffusa.
Rispetto al 2021, l’aumento è significativo: in quell’anno, le persone segnalate alle prefetture lombarde erano state 1.894, di cui 279 minori. Brescia aveva sempre il primato con 867 persone, mentre il numero di minori più rilevante era nel Milanese (81, seguito dai 77 di Brescia). Va ricordato che il 2021 è stato condizionato, in parte, dalle misure anti-Covid, che possono aver anche condizionato le azioni di controllo sul territorio.
Se confrontiamo il 2022 con il 2019, in effetti, si rileva che nell’ultimo anno il numero di segnalazioni si è ridotto rispetto al pre Covid: allora erano state 3.166 le persone segnalate per detenzione di droghe per uso personale. Anche in quell’anno, il primato era stato sempre bresciano (926 di cui 112 minori): nel confronto tra 2022 e 2019, la provincia bresciana risulta anzi tra le poche in cui le segnalazioni sono aumentate. Non è sempre stato così: guardando la serie dal 1990 al 31 dicembre 2022, il maggior numero di persone segnalate riguarda la prefettura di Milano (45.819), seguita da Como (21.709) e Brescia (21.640). Emerge il dato dei minori: sono stati 13.402 in 32 anni, di cui 3.448 a Milano, 2317 nel Bresciano. Ma cosa accade con la segnalazione?
Nel 2022 in Lombardia le segnalazioni si sono tradotte in 713 sanzioni (si va dalla sospensione della patente o divieto di conseguirla per 3 anni, alla sospensione del permesso di soggiorno gli extracomunitari); sono stati 1.280 i colloqui, circa la metà di tutte le 2.455 segnalazioni, mentre solo in un caso (a Cremona) si è arrivati alla richiesta di un programma terapeutico. In nessuna prefettura lombarda risultano essere state fatte convocazioni con o senza colloquio. In 222 casi si è arrivati all’archiviazione degli atti: di questi circa la metà, 168, hanno riguardato la prefettura di Cremona, mentre sono pari a zero le archiviazioni a Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio.