Doppio cognome: come aggiungere quello della madre a quello del padre. E quanto costa

Poche le richieste dopo il via libera da una sentenza della Corte Costituzionale. "Colpa" anche di una normativa un po' ingarbugliata e dei tempi stretti

Doppio cognome: più "semplice" dopo una sentenza del 2022

Doppio cognome: più "semplice" dopo una sentenza del 2022

La sentenza della Corte Costituzionale dell'aprile 2022 che dichiarava incostituzionali tutti i provvedimenti che attribuiscono in automatico il cognome del padre ai figli, sembrava potesse dare nuova spinta alla possibilità di attribuire due cognomi - quello del padre e quello della madre - ai neonati. Invece abitudini e tradizione sembrano resistere, se è vero che, secondo una recente rilevazione, solo un italiano su dieci ha scelto di approfittare dell'opportunità garantita da questa e da un'altra sentenza, risalente al 2016, che hanno reso più semplice il "raddoppio". Fra le motivazioni di questo iniziale flop, oltre a una normativa che rimane discretamente ingarbugliata, gli esperti citano una mancanza di informazione su come funzioni la procedura.

Cosa cambia con la sentenza del 2022

Per i bebè nati e dichiarati in Anagrafe dopo il 2 giugno 2022, è possibile chiedere al momento della dichiarazione di nascita l’applicazione delle nuove regole per il doppio cognome in automatico, nell'ordine concordato dai genitori al momento della nascita. Per chi è già nato e ha avuto attribuito il cognome, è necessario presentare un’istanza alla Prefettura con la richiesta di cambio di cognome.

Dichiarazione di nascita con l'aggiunta del cognome della madre

Vediamo come funziona per chi sia nato dopo il 2 giugno 2022, tenendo sempre conto che questa via può essere seguita solo al momento della dichiarazione di nascita, altrimenti bisognerà rivolgersi al prefetto anche per chi sia nato dopo questa data. 

La nascita di un bimbo deve essere dichiarata entro 10 giorni all'ufficio Anagrafe del Comune in cui è avvenuto il parto, oppure entro 3 giorni all'ufficio nascite dell'ospedale o della clinica in cui la mamma ha dato alla luce il bebè. Per l'attribuzione del doppio cognome, quindi, si deve fare richiesta a questi sportelli rigorosamente entro questa finestra temporale, altrimenti nell'atto di nascita comparirà solo il nome del papà. A questo punto resterà l'opzione dell'istanza in prefettura.

Come fare richiesta di aggiungere il cognome della madre in prefettura

Se superati i 18 anni decidete di voler aggiungere il cognome di vostra madre a quello paterno, potete rivolgervi in prefettura (per chi ha meno di 18 anni la procedura è uguale, ma bisogna verificare alcune evenienze). Il nome della pratica è "istanza per cambio cognome".

Questi i passaggi da completare:

  • Bisogna fare domanda nella prefettura dove si risiede o dove si trova l'atto di nascita. All'istanza vanno allegate dichiarazioni di consenso e documenti di riconoscimento. E' necessario applicare una marca da bollo da 16 euro. Attenzione, avvisano gli specialisti, la domanda va scritta con rigore e precisione perché aumentino le possibilità che venga accolta. Meglio, quindi, rivolgersi a un avvocato esperto del settore.
  • Se la prefettura dovesse negare il cambio, adducendo con una comunicazione scritta motivazioni ostative, vanno trasmesse alla prefettura stessa osservazioni scritte o documenti integrativi che tengano conto di quanto osservato dall'ufficio di rappresentanza del ministero dell'Interno sul territorio.
  • Se la prefettura comunica che l'istanza è presa in considerazione, verrà emesso un decreto che autorizza le affissioni. A questo decreto bisognerà attaccare un'altra marca da bollo da 16 euro.
  • Successivamente bisogna chiedere ai Comuni di nascita e di residenza l’affissione del sunto della domanda nell’albo pretorio per 30 giorni consecutivi. Entro questo termine, eventuali interessati possono fare opposizione alla richiesta di cambio di cognome.
  • Passato questo termine, bisogna farsi rilasciare da entrambi i Comuni un verbale che attesti l’affissione per 30 giorni.
  • Poi va comunicata alla prefettura l'affissione dei due verbali.
  • A questo punto la Prefettura emetterà il decreto conclusivo che concederà l’aggiunta del cognome materno. A questo decreto bisognerà applicare una terza marca da bollo da 16 euro per la validazione finale. Se qualcuno si erà opposto, bisognerà notificargli il decreto e, successivamente, provare la notifica alla prefettura. 
  • Terminati questi passaggi burocratici, bisogna chiedere all’ufficio dello stato civile del Comune di residenza la modifica del cognome, con l’aggiunta di quello materno.
  • A questo punto la procedura può dirsi conclusa, da parte del richiedente. Il Comune di residenza farà l’annotazione del cambio del cognome, con aggiunta di quello della madre, nell’atto di nascita, nell’atto di matrimonio (per chi è sposato) e negli atti di coloro che ne hanno derivato il cognome (i figli minorenni, i maggiorenni hanno libertà di scelta). Se il Comune di residenza è diverso da quello di nascita o da quello dove sono state celebratge le nozze, sarà il Comune di residenza a comunicare d’ufficio la rettificazione agli altri Comuni.

Quanto costa aggiungere il cognome materno a quello paterno

Il costo è di almeno 3 marche da bollo da 16 euro l'una. Un totale, quindi, di 48 euro, a cui si dovrà aggiungere la tariffa sborsata in caso di richiesta di supporto a un avvocato. C'è una possibilità di effettuare il cambio di cognome a costo zero (il che non c'entra con l'aggiunta del cognome materno): qualora venga richiesto per cognomi ridicoli, vergognosi o perché rivelanti origine naturale.

E i minorenni?

Ancora diverso il caso dei minorenni ai quali sia già stato attribuito il cognome paterno, anche perché le norme sono ancora relativamente fresche e manca ancora una legge ad hoc. Le ipotesi sul tavolo, secondo gli esperti, sono tre:

  • Se il padre è dichiarato decaduto dalla potestà genitoriale o c’è l’autorizzazione del giudice, è possibile aggiungere il cognome materno.

Nel caso questa evenienza non sia "soddisfatta" dal caso in questione:

  • Se si vuole aggiungere il cognome materno prima di quello paterno, questo non sarà possibile.
  • Se si vuole aggiungere il cognome materno dopo quello paterno, questo sarà molto difficile ma non dovrebbe essere impossibile. Non essendoci una legge e non essendoci al momento circolari del ministero, gli orientamenti delle Prefetture sono ancora in corso di formazione.