Coppie in crisi, svolta dal 28 febbraio: divorzio e separazione in un unico procedimento

Tra le novità. le sanzioni per il genitore che non rispetta l’accordo sulle regole di affidamento e visita del minore, e il risarcimento da coniuge che occulta i propri redditi

Francesco Totti e Ilary Blasi, una delle coppia vip appena separatesi

Francesco Totti e Ilary Blasi, una delle coppia vip appena separatesi

La separazione e il divorzio verranno unificate in un unico procedimento dal prossimo 28 febbraio. Insieme alle sanzioni per il genitore che non rispetta l’accordo sulle regole di affidamento e visita del minore, con possibilità di condannare al risarcimento il coniuge che occulta i propri redditi per risparmiare sull’assegno. Sono queste alcune delle novità che spiega l’avvocato Sara Occhi pinti sul portale di informazione legale Altalex. Tra le novità più importati che entreranno in vigore , dunque, la possibilità di proporre con lo stesso atto davanti allo stesso giudice la domanda di separazione giudiziale ed il divorzio contenzioso.

Attenzione agli atti introduttivi, che dovranno essere completi con l’allegazione di tutti i fatti e i mezzi di prova. Non ci sarà più la struttura bifasica del procedimento, prima davanti al Presidente e poi al Giudice istruttore. La competenza per territorio sarà quella del Tribunale di residenza del minore, e in mancanza di figli minori, quella del convenuto. L’udienza di comparizione dovrà essere fissata entro novanta giorni dal deposito del ricorso. In presenza di figli, che saranno sempre ascoltati, viene introdotto l’onere dei genitori di descrivere compiutamente le attività quotidiane che impegnano i minori, per consentire al giudice di decidere al meglio su affidamento e diritto di visita.

Altra novità di sicuro impatto, è la possibilità per il giudice di sanzionare il genitore che accetta il piano genitoriale proposto ma poi non lo rispetta nei tempi e nelle modalità. Riguardo ai rapporti patrimoniali fra i coniugi, le richieste dovranno essere complete di domande, eccezioni e domande riconvenzionali sin dall’atto introduttivo, a pena di decadenza, incluse le richieste probatorie sui fatti costitutivi e sulle eccezioni. Oltre alla denuncia dei redditi, le parti dovranno anche depositare la documentazione sulla proprietà di immobili e veicoli, quote sociali, estratti conto bancari e finanziari degli ultimi tre anni. Potrà essere condannata al risarcimento la parte che omette di presentare al giudice le proprie reali condizioni economiche, al fine di pagare un contributo di mantenimento inferiore.

Con un quadro completo sin dalla prima udienza di comparizione, il giudice potrà emettere provvedimenti provvisori sul contributo di mantenimento e sull’affidamento dei minori. In merito al divorzio, la domanda di scioglimento del matrimonio potrà essere proposta sin dall’atto introduttivo della separazione, in modo da concentrare gli sforzi probatori in un’unica attività istruttoria. Diversamente, sarà possibile riunire il procedimento di divorzio a quello di separazione, utilizzando gli atti istruttori del secondo anche per il primo. Per il divorzio occorrerà comunque il passaggio in giudicato della sentenza parziale di separazione e la cessazione ininterrotta della convivenza tra i coniugi.