Covid, vaccini over 70: la Lombardia accelera ma il ritardo è grave

Vaccinato solo il 4,5% degli anziani tra 70 e 80 anni, la fascia più a rischio decesso. La media italiana è 11%. Funziona la nuova piattaforma per le prenotazioni

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Questa volta sembra andato tutto per il verso giusto: non è stato un venerdì nero. Il debutto della nuova piattaforma web della Regione, in collaborazione con Poste Italiane, non ha riservato brutte sorprese o imprevisti inattesi quasi 200mila cittadini lombardi di età compresa tra i 75 e i 79 anni, quelli rientranti nel secondo step messo a punto dal Pirellone, hanno giù potuto prenotare l'appuntamento per la prima dose di vaccino anti-Covid, senza dover aspettare chiamate o sms di conferma. Alle 18 di oggi si contavano 192.114 prenotazioni, così suddivise tra i vari canali messi a disposizione per fissare l'appuntamento: 177.313 sono state effettuate sulla piattaforma digitale di Regione e Poste Italiane, 11.551 attraverso il Contact Center, 1.647 con i portalettere e 1.603 agli sportelli Postamat. Numeri alla mano, si tratta del 42,7% degli anziani lombardi tra i 75 e i 79 anni di età che attendono ancora la vaccinazione. Quasi la metà, gli altri aderiranno nei giorni a seguire.  Dal 15 aprile poi la piattaforma sara' aperta anche agli over 70 e under 75.

La prova del 12

Si temeva per possibili blocchi del sistma informatico ma tutto è filato nella giusta direzione. Nulla a che vedere il diffocoltoso esordio di Aria per gli anziani over 80 che, insieme ai successivi problemi con gli sms di conferma, le code ai centri vaccinali o gli hub deserti, hanno portato al siluramento dei vertici dell'azienda regionale incaricata di gestire il sistema di prenotazioni e all'avvicindamento con Poste Italiane. Il 12 aprile è la data della verifica, quanda inizierà materialmente la profilassi anti-Covid per gli over 75 nei centri ormai rodati e quelli di prossima apertura, tra cui Villa Erba a Cernobbio, l'hub fortemente voluto da Guido Bertolaso, consulente del Pirellone nella battaglia alla pandemia, dopo la bocciatura senza appello della prima "location" comasca definita "indegna". Acqua passata.

Fontana

Il governatore Attilio Fontana, al centro della nota vicenda giudiziaria sui camici, almeno su questo fronte tira un sospiro di sollievo. "Ho visitato diversi centri vaccinali attivi nella provincia di Bergamo e due in preparazione in vista della campagna vaccinale di massa. Ho riscontrato una organizzazione molto efficiente e curata nell'attenzione verso i cittadini e desidero ringraziare per questo tutto gli operatori e i volontari. La certezza sulla regolarità delle forniture dei vaccini ci troverà pronti", ha scritto il presidente regionale leghista sul proprio profilo Facebook. "Un'altra buona notizia giunge anche dal sistema di prenotazione, avviato grazie alla collaborazione voluta da Regione Lombardia con Poste Italiane, aperta alla fascia di età 75/79 anni: hanno già aderito circa 200mila lombardi, quasi la metà della platea di riferimento".  

Gli esclusi 

Le buone notizie non finirebbero qui, perché è stata trovata una soluzione a un problema annoso delle scorse settimane. Partiamo dagli anziani over 80 che hanno aderito alla campagna anti-Covid attraverso il precedemte sistema informatico di Aria ma non sono stati chiamati. Non sarebbero pochi, come testimoniano le telefonate quotidiane arrivata anche alla redazione de "Il Giorno". Bene, gli esclusi o dimenticati potranno recarsi nei centri vaccinali più comodi o vicini alle loro abitazioni dal 7 all'11 aprile senza prenotazione ma esibendo carta di identità e tessera sanitaria. Gli utraottantenni che invece non hanno aderito dovranno contattare il call center gratuito di Poste 800894545

Fragili e caregiver

Infine, un capitolo a parte lo meritano le categorie vulnerabili non ancora vaccinate e i caregiver, le persone che si occupano della loro assistenza: disabili e "assistenti", per semplificare, potranno prenotare lala vaccinazione dal 9 aprile sul portale di Poste Italiane o attraverso il numero verde 800.894545. I nominativi dei pazienti estremamente vulnerabili sono stati raccolti dagli elenchi delle esenzioni per patologia  e da quelli sull'utilizzo di specifici farmaci, verificati dalla direzione generale Welfare di Regione Lombardia e inviati alle Ats che gestiscono la distribuzione dei vaccini. I nominativi ammontano a 366.705, per 54.458 dosi già somministrate, di cui 31.548 prime dosi e 22.910 seconde dosi. 

Ritardo da colmare

La Lombardia a questo punto deve correre per recuperare il terreno perduto. La regione più ricca d'Italia sarebbe infatti ancora in estremo ritardo rispetto al resto dell'Italia nella vaccinazione della fascia d'eta  70-79 anni, con una copertura del  4.49% mentre la media Italiana è 11.58%, almeno per quanto riguarda la prima dosa.  Lo rileva il 'Bollettino pandemia Sars-Cov-2 Lombardia e resto d'Italia' a cura di Davide Manca, docente del Politecnico di Milano, sulla base dei dati epidemiologici di ieri. I 70-79 enni lombardi computati nel 4.49% rientrano nel personale ospedaliero, forze armate e scolastico visto che sono partite solo oggi, tramite il sistema di Poste, le adesioni per gli anziani di questa fascia di eta', non appartenenti alle tre categorie. Parliamo, del resto, della fascia più a rischio visto che anche oggi in Lombardia la percentuale di decessi di over 75 anni e' superiore all'80% del totale di morti registrate. 

Il bollettino regionale Covid del 2 aprile

A fronte di 57.421 tamponi effettuati, sono 3.941 i nuovi positivi al Covid-19 registrati il 2 aprile in Lombardia, dove i decessi delle ultime 24 ore sono 97, che portano il totale complessivo da inizio pandemia a 30.959. Calano i ricoveri, sono -3 i ricoverati nelle terapie intensive regionali (totale 857) e -120 quelli ricoverati nei reparti Covid (totale 6.703). I guariti/dimessi sono oggi 3.221in piu' di ieri, per un totale complessivo: 616.293, di cui 6.068 dimessi e 610.225 guariti. Sono i dati riferiti dal consueto bollettino sulla situazione epidemiologica diffuso da Palazzo Lombardia, nel quale si precisa che il tasso di positivita' oggi e' del 6,86%. I nuovi casi per provincia: La provincia piu' colpita e' quella di Milano con 1.273 positivi odierni al coronavirus di cui 537 a Milano citta'. Nelle altre province lombarde i casi sono a Bergamo: 264; Brescia: 656; Como: 299; Cremona: 137; Lecco: 97; Lodi: 84; Mantova: 217; Monza e Brianza: 389; Pavia: 195; Sondrio: 63; Varese: 164