Coronavirus, 15 milioni di positivi: 1 italiano su 4 ha avuto il Covid

Il totale dei casi da inizio pandemia

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Milano - Oggi il totale dei casi di Covid ha superato i 15 milioni da inizio pandemia: vuol dire che un italiano su 4 è stato contagiato dal virus. Secondo i dati del ministero della salute, infatti, sono 15.035.943 i casi in totale. Sono 1.274.286 le persone attualmente positive, 102 in più nelle ultime 24 ore, mentre le vittime salgono a 160.253. I dimessi e i guariti sono 13.601.404, con un incremento di 69.837 rispetto a ieri. La soglia dei 15 milioni di casi accertati da inizio dell'emergenza Coronavirus arriva a distanza di pochi giorni dall'inizio della nuova fase di gestione della pandemia nel Paese, scattata dall'1 aprile.

Contagi covid 6 aprile 2022 in Lombardia
Contagi covid 6 aprile 2022 in Lombardia

Bollettino Covid oggi 6 aprile Italia Lombardia: 69.278 nuovi casi e 150 morti

Il prossimo step decisivo è previsto all'inizio di maggio, con la decisione sull'obbligo di mascherine al chiuso (al momento stato prorogato fino al 30 aprile). Un ulteriore step sarà quello di metà giugno: decadono gli obblighi vaccinali per militari, forze dell'ordine, personale scolastico e amministrativo, over 50. Il 30 giugno è invece  il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato: fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' senza accordi individuali. L'ultima data da segnare è il 31 dicembre, quando decadrà l'obbligo vaccinale per i sanitari. 

Se questa è la road map tracciata dal governo va comunque precisato che tutte le decisioni e gli allentamenti saranno presi alla luce della curva epidemiologica. Grande attenzione è conferita in questi giorni alla diffusione della nuova variante Xe anche se al momento Omicron 2 resta ampiamente dominante in Italia.  "La variante attualmente più diffusa in Italia del virus Sars-Cov2 è Omicron 2. L'ultima variante scoperta, la Xe, ancora invece non è presente sul nostro territorio" ha detto Annamaria Cattelan, primario di Malattie infettive all'Azienda ospedaliera di Padova, durante il settimanale punto stampa di aggiornamento della situazione Covid. "A differenza delle precedenti la variante Omicron presenta un gran numero di mutazioni, è molto diffusiva e poco patogena: dai primi dati che abbiamo chi ha 3 dosi di vaccino è protetto dalla malattia grave ma può infettarsi - ha detto Cattelan -. La Xe è un incrocio tra la Omicron 1 e la Omicron 2 ed è attenzionata perché è molto più diffusiva delle altre, per il 10%, una persona può infettarne altre 22".