Covid, medici non vaccinati: quasi 30mila segnalati. Oltre duemila già sospesi

Al vaglio degli Ordini i casi di esenzioni e ritardi di registrazione: "La stragrande maggioranza è in regola"

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid

E' un piccolo grande esercito finito sotto la lente: si tratta dei medici e odontoiatri non vaccinati. Sotto osservazione, perché oltre ai numeri certi di sanitari che non hanno adempiuto all'obbligo di vaccino al punto da essere sospesi, ci sono poi i numeri, molto più alti, di quelli sotto osservazione, con il rischio della sospensione. Al momento, comunica la Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), sono 2.254 quelli sospesi per non aver adempiuto all'obbligo vaccinale, 29.972 invece quelli i cui nominativi sono stati segnalati dall'ultima interrogazione della Piattaforma nazionale digital green certificate: ovvero il 6,4% dei 467.800 iscritti agli Albi.

Se alla Federazione spetta  la verifica automatizzata del possesso delle certificazioni verdi  comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione anti Covid, tocca poi agli Ordini territoriali verificare la posizione degli iscritti e, ove risultino realmente inadempienti, sospenderli.La piattaforma infatti non tiene conto di varie casistiche: vaccinazioni effettuate all'estero, registrazioni in ritardo, esenzioni dall'obbligo e così via. 

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Ma la Fnomceo invita a tenere contro invece dei numeri importanti di chi si è vaccinato: "Gli Ordini - sottolinea il presidente Filippo Anelli - stanno procedendo con le verifiche e con le sospensioni, che sono una piccola percentuale rispetto al dato grezzo: segno che molti dei medici segnalati dalla piattaforma sono in realtà vaccinati non ancora registrati, o guariti, o esenti, o comunque in regola. Se infatti contassimo solo i sospesi, i medici ottemperanti sarebbero oggi il 99,5%. E' importante, tuttavia, continuare a monitorare gli iscritti segnalati dalla piattaforma, chiedendo anche la loro collaborazione per verificarne il reale stato vaccinale". Quello che è certo, aggiunge, "è che 3.673 medici nelle ultime 2 settimane si sono vaccinati, o hanno dimostrato di essere in regola con l'obbligo. Le verifiche sono costanti - precisa Anelli - così come l'aggiornamento degli Albi, con sospensioni e revoche delle stesse, da parte degli Ordini. L'intento è quello, previsto dalla legge, di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza. Ringraziamo quindi i 106 Ordini, i presidenti, tutto il personale amministrativo, che stanno facendo sforzi enormi per portare avanti, insieme all'attività ordinaria, questo compito aggiuntivo. E ringraziamo anche i medici e gli odontoiatri che hanno risposto alle pec, inviando le certificazioni richieste".