Regole contro il Covid e green pass. Lunedì il governo decide: ecco cosa cambierà

La scelta sulla riapertura delle discoteche e le feste in piazza. Martedì, 1 febbraio, partono le multe per i no vax over 50

Super green pass

Super green pass

Milano 29 gennaio 2021 -  Multe sicure per gli over 50 non vaccinati, green pass valido per 6 mesi e non più 9  mentre per discoteche, feste e mascherine all'aperto  la "quarantena" potrebbe finire. Dal primo giorno di febbraio scatteranno le misure contro i non vaccinati mentre a mezzanotte di  lunedì,  31 gennaio,  scadranno i provvedimenti inseriti nel decreto Festività, entrato in vigore il 24 dicembre in vista di Natale e Capodanno. In particolare, potranno tornare a riaprire le sale da ballo, così come si potrà tornare ad organizzare feste e concerti in piazza, provvedimenti che erano stati presi con l'imminenza del Capodanno e il timore dei veglioni che potevano innescare contagi. Dalla stessa data, infine, dovrebbe cadere l'obbligo di mascherine all'aperto in zona bianca.

Non è detto però che il governo, che lunedì 31 dovrebbe riunrsi,  proroghi i provvedimenti fino  al 31 marzo quando scadrà anche lo stato di emergenza.  Sul tavolo ci sarà anche il prossimo decreto per rinnovare le regole su scuola, colori delle zone e quarantene. La semplificazione nelle scuole richiesta da dirigenti e governatori, e sostenuta dal governo, è già partita con le misure inserite nel decreto bollette. Da oggi, infatti, chi ha il Super Green pass rientra dall'autosorveglianza senza dover fare il tampone mentre i test saranno gratuiti anche alle elementari, le cui famiglie potranno rivolgersi ai pediatri. Ma altro potrebbe arrivare dal prossimo Cdm, come l'allineamento delle regole tra elementari e superiori, grazie all'andamento sempre più in crescita della campagna vaccinale tra i più piccoli.

Bollettino Covid oggi 29 gennaio 137.147 nuovi casi e 377 decessi

 

Cambiano i colori

Ciò che appare certo, invece, è il cambiamento del sistema dei colori, come più volte hanno richiesto i presidenti delle Regioni, anche se le fasce continueranno ad essere un punto di riferimento per l'analisi epidemiologica delle diverse aree. E se chi ha il Super Green pass avrà accesso a ogni attività in tutte le zone tranne che in quella rossa, resta aperta la trattativa su cosa concedere in quest'ultima. Resta da stabilire se in questa fascia le misure debbano essere applicate a chi ha totale copertura vaccinale.  Certa sembra anche essere l'introduzione di un aggiornamento dell'indicatore che riguarda il calcolo dei ricoveri per Covid: i pazienti asintomatici che occupano un posto letto per altre patologie resterebbero in isolamento nello stesso reparto in cui si trovano, senza essere conteggiati dunque come ricoveri per Covid. 

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Sanzioni ai no vax over 50

Dal 1° febbraio scattano le sanzioni  per i no vax ma sono ancora un milione e 680mila italiani over 50 che non si sono vaccinati.  Per loro è previsto il pagamento di una  la multa di 100 euro una tantum, misura decisa dal governo quando, lo scorso 7 gennaio, ha introdotto l'obbligo vaccinale per quasi 28 milioni di persone. L'ultimo report del Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo conferma che la scelta dell'esecutivo per convincere gli irriducibili a v Le sanzioni per gli over 50 scatteranno dunque dal 1 febbraio e riguarderanno chi non ha iniziato il ciclo primario, chi dopo la prima dose non ha fatto il richiamo e chi, dopo la seconda, non ha fatto il booster. Sarà il ministero della Salute, attraverso l'Agenzia delle entrate, a multare gli inadempienti che avranno 10 giorni di tempo dalla ricezione dell'avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio per comunicare alla Asl eventuali certificati che attestino la loro condizione di esentati dall'obbligo.

La multa arriva dall'Agenzia dele Entrate

Se la Asl non confermerà, l'Agenzia delle entrate trasmetterà entro 180 giorni "un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo" e i proventi delle sanzioni confluiranno nel Fondo delle emergenze nazionali. In caso di opposizione alla sanzione la competenza spetta al Giudice di pace. Ci vorranno invece ancora 15 giorni per l'entrata in vigore dell'obbligo di vaccinazione al lavoro per tutti coloro che hanno più di 50 anni: la misura scatta il 15 febbraio e chiunque, a partire da quel giorno, sarà trovato sul posto di lavoro senza il green pass rafforzato (ottenibile oltre che con la vaccinazione anche con un certificato di guarigione dal Covid) rischia una sanzione compresa tra i 600 e i 1.500 euro. I lavoratori che non presenteranno la certificazione verranno considerati assenti ingiustificati e sarà sospeso loro lo stipendio  ma conserveranno il posto di lavoro e non saranno sottoposti a conseguenze disciplinari.