Covid e crisi, i disturbi psichici sono aumentati del 30%: colpiti due italiani su dieci

In Italia si registrano almeno 150mila nuovi casi di depressione: negli ospedali aperti 140 presidi per i disturbi psicologici per la Giornata della salute mentale

Illustrazione di Galang Wibowo (Freepik)

Illustrazione di Galang Wibowo (Freepik)

Due anni di pandemia, seguiti dal clima di crisi e incertezza causato dalla guerra in Ucraina, hanno portato a un aumento senza precedenti di disturbi psichici. Secondo i dati della Società italiana di neuropsicofarmacologia, i casi legati alla salute mentali sono aumentati di almeno il 30%, con almeno 150mila nuovi casi di depressione.

Se nel 2020 le persone con malattie psichiatriche assistite dai servizi specialistici erano circa 730mila, si stima che nel 2021 due italiani su dieci convivano con un disturbo mentale grave o lieve/moderato. I dati sono stati raccolti dal Sistema informativo per la salute mentale del ministero della salute.

Per Claudio Mencacci, presidente Società italiana di neuropsicofarmacologia, “dobbiamo impegnarci in un'azione di screening preventivo. La difficile realtà degli ultimi due anni, aggravata dagli evidenti effetti del cambiamento climatico e della guerra, ha portato a un aumento dell'incidenza di disturbi psichici del 27,6% rispetto all'epoca pre-pandemica, colpendo soprattutto donne e adolescenti. Dagli ultimi dati risulta infatti che un adolescente su quattro soffra di depressione e uno su 5 di ansia”.

Per questo, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale del 10 ottobre, la Fondazione Onda-Osservatorio nazionale sulla salute della donna organizza aprirà le porte di oltre 140 tra ospedali e presidi dedicati ai disturbi della psiche.

L'iniziativa punta a sensibilizzare sull'importanza della diagnosi precoce e di favorire l'accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche. I centri aderenti offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi come visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto, somministrazione di test, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo per ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell'umore e del sonno, psicosi e problemi del comportamento alimentare.

“La pandemia di Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi, in particolare ansia, depressione, problemi del sonno, panico ed effetti post-traumatici”, afferma Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda. “Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema”.

Tutte le attività offerte con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione sono consultabili sul sito https://www.bollinirosa.it/.