Covid, meno studenti e turisti: richiesta affitti crollata nelle città d'arte

Milano ha registrato in un anno un incremento dell'offerta del 190% con il 41% delle ricerche in meno

Affitti

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Meno studenti e turisti. Gli effetti delle misure restrittive, approvate per contrastare il Covid-19, hanno trasformato il mercato degli affitti che ha visto esplodere l'offerta, con record vicini al 200% a Venezia e Milano.

Secondo l'ultimo Osservatorio di Immobiliare.it sulle locazioni in Italia, il coronavirus ha cambiato direzione a tutti gli indicatori del comparto nelle principali citta'. Se nel pre-pandemia, infatti, in questi centri l'offerta non riusciva a coprire la domanda in costante aumento, oggi si registra una situazione opposta, a cui pero' non e' ancora corrisposto un crollo dei canoni medi richiesti. "L'effetto Covid e' stato visibile immediatamente sulle ricerche e sul numero di annunci in locazione - afferma Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it - Quello che osserviamo sul fronte dei prezzi e' l'arresto della serie di rincari che durava ormai da diversi anni: i canoni medi richiesti risultano in lieve calo e laddove si riscontrano leggeri aumenti la ragione va ricercata in un'offerta nuova, composta da un maggior numero di immobili di alta gamma, un tempo destinati al turismo". 

Tra le sei principali citta' d'arte italiane, Venezia e' quella in cui gli indicatori di mercato segnano la maggiore sofferenza del comparto delle locazioni. Rispetto a febbraio 2020 l'offerta di appartamenti in affitto e' aumentata del 216% a cui - di riflesso - e' corrisposto un crollo del 50% della domanda e del 5% dei prezzi. Oggi un bilocale in affitto in citta' ha un canone mensile medio pari a 721 euro. Milano, emblema delle grandi citta' in cui la disponibilita' di appartamenti non era sufficiente a coprire la domanda, ha registrato in un anno un incremento dell'offerta del 190% con il 41% delle ricerche in meno. Fra tutte rimane quella piu' cara e il canone medio richiesto per un bilocale e' di 1.020 euro al mese, a fronte di un ribasso annuale del 6%.

Seguono, per l'elevato incremento di appartamenti disponibili, Firenze e Bologna, dove in un anno gli annunci di locazione sono aumentati rispettivamente del 184% e 171%. Anche qui prezzi e domanda sono in calo: nel capoluogo toscano rispetto a febbraio 2020 la domanda e' scesa del 32% e ancor di piu' e' successo a Bologna, con un crollo del 48% delle richieste. A perdere maggiormente sono stati i canoni di Firenze: -8% in 12 mesi contro il -5% di Bologna. L'affitto medio per un bilocale a Firenze e' sceso a 783 euro mentre quello di Bologna si ferma oggi a 754 euro.