Da Codogno alla Bergamasca: la lunga lista di vittime del coronavirus nelle Rsa

Nei due centri del focolaio, nelle case di riposo cresce la percentuale di decessi rispetto a un anno fa. Ma il dato record è nel Milanese: a Mediglia i morti salgono a 61

La Casa di riposo di Mediglia

La Casa di riposo di Mediglia

Milano, 28 marzo 2020 - Non ci sono solo gli ospedali in sofferenza. Anche le residenze sanitarie per anziani sono falcidiate dall’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del coronavirus. Gli ospiti, le cui condizioni sono spesso già debilitate, non sono stati risparmiati dai contagi, che in alcuni casi si sono trasformati anche in decessi.

A Milano, alla Rsa Virgilio Ferrari si sono registrati 14 casi di positività e 6 decessi; alla Casa per coniugi 4 positivi e 3 morti. Il capoluogo lombardo conta anche un positivo e un morto alla Famagosta, 11 positivi alla Gerosa Brichetto e 44 positivi e 23 morti alla Rsa Anni Azzurri. Non sempre però è possibile certificare il contagio e stabilire un legame certo tra il decesso e il dilagare del virus. Nella Città metrolpolitana di Milano, a Legnano, alla Rsa Sant’Erasmo, all’unico deceduto con Covid-19 certificato si sommano almeno quattro ospiti morti senza tampone, ma con sintomi molto simili. In un altro caso il test positivo, per una ospite ricoverata in ospedale, è arrivato subito dopo il decesso. Da metà febbraio sono inoltre morti altri otto ospiti, ma nessuno di questi aveva sintomi imputabili al virus. Si aggrava ulteriormente il bilancio della Residenza Borromea, a Mediglia, frazione Mombretto: i morti sono 61.

Cresce nelle ultime ore il bilancio anche in Brianza. A Cesano Maderno, nella residenza Meani, si contano 10 anziani positivi e una morte per sospetto Covid 19. Qui hanno creato un reparto di isolati. A Bellusco, alla Rsa Maria Bambina, i decessi sono 5 di cui due con contagi. A Vimercate, alla San Giuseppe, il conto è di 2 vittime e un numero complessivo di 13 positivi. Nel Bresciano e nelle Bergamasca, fonti sindacali la stima è tra il 20 e il 30% tra contagi e decessi sul totale delle persone ricoverate nelle Rsa. Alle Opere Pie di Codogno su 144 ospiti si contano 33 decessi dall’inizio dell’emergenza. "In linea con i dati nazionali – precisano –. Non c’è nessun caso accertato di Covid 19 perché non c’è possibilità di fare tamponi in loco". Alla Santa Cabrini di Codogno le vittime sono 8. Un dato un po’ sopra la media. Anche qui nessun caso accertato di Covid-19 ma è arrivato l’ok per eseguire i tamponi agli operatori in malattia prima del rientro in struttura. A Casalpusterlengo i decessi sono 19, dieci in più rispetto a un anno fa. Alla Fondazione Molina di Varese la situazione resta stabile rispetto ai giorni scorsi. Cinque gli ospiti contagiati dal virus, di cui quattro sono deceduti dopo il ricovero in ospedale mentre una persona è attualmente in cura. Qui si cercano 3-4 infermieri e un medico da assumere con contratti a termine.