Coronavirus, Resta: "La produzione di mascherine può partire in 48 ore"

Il rettore del Politecnico: il nostro compito è testare la sicurezza dei materiali

Ferruccio resta, rettore del Politecnico

Ferruccio resta, rettore del Politecnico

Milano, 17 marzo 2020 - Mascherine made in Lombardia entro 2 giorni. Non è più solo un miraggio. "Tra 48 ore al massimo potrà essere prevista la produzione in base ai risultati dei nostri test. Bisogna tenere le dita incrociate". Così il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, sulla produzione di mascherine in questa fase di emergenza coronavirus."Il nostro compito è testare la sicurezza dei materiali con cui possono essere prodotti i dispositivi di protezione. Per permettere, poi, alle imprese di avviare in tempi record la produzione". 

Il progetto, lanciato pubblicamente tre giorni fa dall'assessore all'Economia Davide Caparini, si chiama Polimask (l'abbinamento di Politecnico e mascherine): "Ormai tutti sappiamo che è sempre più difficile acquistare le protezioni sul mercato. Per fare fronte alla necessità, una soluzione è certamente produrle in proprio. Per riuscirci è necessario che aziende finora impegnate in altro riconvertano la propria produzione. Ovviamente su base volontaria. Attualmente abbiamo in prova materiali di 12 aziende. Altre ci contattano. Lo scopo è capire quali fibre sono in grado di proteggere dal Covid-19. Per utilizzarle il prima possibile per produrre le mascherine". 

I test sono di "due tipi. Le prime sono prove chimico-fisiche di permeabilità dei materiali. Le seconde sono prove batteriologiche. I risultati - continua - delle prove di tenuta sui materiali siamo in grado di averli nel giro di 24 ore. Gli altri al massimo in 48. I materiali che supereranno i test potranno essere utilizzati per produrre le mascherine", che non saranno certificate: "Questo non sarà possibile. Noi daremo un giudizio di conformità tecnica. Tempo per altro non c'è".