Coronavirus Lombardia, calano decessi e terapia intensiva. Curva contagi risale a Milano

Il totale dei positivi in regione è 72.889, con un aumento di 920. In 24 ore si sono registrati 56 morti, rispetto ai 163 di ieri

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Milano, 26 aprile 2020 - Sono in forte calo i decessi in Lombardia, mentre i contagi sono in crescita rispetto a ieri. Il totale dei positivi in regione è 72.889, con un aumento di 920 mentre sabato i nuovi casi erano stati 713. I decessi sono 13.325 con un aumento di 56, mentre ieri erano stati 163. Continuano a calare i posti letto occupati nei reparti degli ospedali: in terapia intensiva sono 706, con un calo di 18 (ieri -34), mentre negli altri reparti ci sono 8.481 con un calo di 8 (ieri -302). I dimessi raggiungono quota 47.062 con un aumento di 890. Il totale dei tamponi eseguiti è 337.797, +10.857. I dati forniti da Regione Lombardia sulla pandemia confermano, dunque, un miglioramento costante della situazione, ma lento sui nuovi contagi.

I dati delle province

Dopo il calo di ieri tornano al livello di venerdì i dati relativi al contagio nella città metropolitana di Milano. Il totale dei positivi è 18.371 con 463 nuovi casi di cui 241 a Milano città. Ieri c'erano stati 219 nuovi casi di cui 80 a Milano città. Continua, invece, il calo in una delle province più colpite dalla pandemia, cioè quella di Brescia, che conta 12.564 contagi e ha fatto registrare solo 24 nuovi casi, mentre ieri erano stati 65. In leggera crescita i contagi a Bergamo che conta 11.113 positivi (+66) mentre ieri erano stati 45, mentre a Lodi, dove si è sviluppato il primo focolaio di coronavirus in Italia, la situazione è sempre sotto controllo con soli 23 nuovi positivi, per un totale di 2.926. A Como 3.025 (+83); a Varese 2.467 (+60); a Monza 4.477 (+60); a Cremona 5.966 (+60); a Mantova 3.105 (+23); a Lecco 2.177 (+20); a Pavia 4.044 (+8). Sondrio 1.132 (+2).

I dati delle province del 26 aprile
I dati delle province del 26 aprile

Fase 2, il sindaco di Milano e la mobilità

Milano si prepara alla sempre più imminente fase 2. Per il sindaco Giuseppe Sala le due parole chiave dell'immediato futuro (e non solo) della città sono conoscenza e organizzazione. "Da quello che sappiamo tra oggi e domani uscirà un decreto del governo  che spiegherà le logiche della riapertura, probabilmente sarà focalizzato sul 4 maggio. Per noi sindaci è importante capire cosa succede il 4 maggio e cosa accadrà in stretta connessione poco dopo. Dobbiamo organizzarci. Ed è chiaro che il tema della mobilità è la situazione più delicata". 

Dal 29 aprile via libera ai mercati scoperti

Fontana è tornato sull'ordinanza regionale emanata venerdì che dà l'ok ai mercati scoperti: "L'avevamo promesso, l'abbiamo fatto: via libera ai mercati scoperti nei comuni lombardi, da mercoledì 29 aprile. Potranno esserci solo i prodotti alimentari, con regole precise per garantire la sicurezza di tutti. E' un altro passo verso la 'nuova normalità'". 

Il caso Pio Albergo Trivulzio

Una campagna sul web "per raggiungere il maggior numero possibile dei parenti degli anziani e raccogliere le loro testimonianze". E' stata lanciata dal 'Comitato giustizia e verita per le vittime del Trivulzio'. "Per avere giustizia e verità - si legge in un post sulla pagina Facebook del Comitato, fondato da Alessandro Azzoni - è necessario il contributo e il supporto di tutti i familiari. Per questo motivo - spiega il portavoce - lanciamo in Rete una campagna per raggiungere il maggior numero possibile dei parenti degli anziani e raccogliere le loro testimonianze. Scriveteci alla mail comitatotrivulzio gmail.com".Nel frattempo, dalla direzione del Trivulzio fanno sapere che "attualmente non sono presenti divise dedicate al personale medico e le divise monouso sono esaurite in struttura e irreperibili sul mercato". Inoltre, nel bollettino interno alla struttura si legge che lunedì 27 aprile, comincerà l'esecuzione dei test sierologici "sul personale sanitario in servizio in tutte le tre sedi dell'Azienda secondo modalità definite con la supervisione del professore Pregliasco e che verranno comunicate". Sul caso del Pio Albergo Trivulzio di Milano indaga la Procura per presunte irregolarità nella gestione dell'emergenza Coronavirus. Al Trivulzio sono morti da marzo in poi oltre 200 anziani.