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Coronavirus, Emiliano: "Nuova fuga da Milano verso Sud". Polfer: "Nessun assalto ai treni"

Il presidente della Regione Puglia si sfoga su Facebook: "Migliaia di possibilità di contagio in più"

Controlli in Stazione Centrale a Milano

Milano, 14 marzo 2020 - "Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal Nord. E con loro arrivano migliaia di possibilita' di contagio in piu'". Così si è sfogato, in un post su Facebook, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Dopo la fuga di sabato notte della scorsa settimana, quando si diffusero le prime notizie sul decreto che avrebbe isolato la Lombardia, ieri sera ci sono state nuove partenze dalla Stazione Centrale di Milano. Sui convogli viene comunque mantenuta la distanza di sicurezza grazie al fatto che si può salire solo dotati di biglietto e che vengono venduti solo quelli per i posti disponibili. Dopo lo stop dei voli, la stazione Centrale è l'unico punto di partenza dal capoluogo lombardo.

"Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l'uno dall'altro in treno. Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare", ha evidenziato il presidente della Regione sottolineando che "in pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra gia' drammatica situazione". Ancora, "vi ricordo - ha continuato Emiliano - che appena arrivate dovete richiudervi in casa e che dovete stare lontani da genitori, fratelli, nipoti, amici, nonni e malati che rischiano di morire se contagiati. Dovrete rimanere in casa almeno per altri 14 giorni e comunque per tutto il tempo di durata del decreto del Presidente del Consiglio".

In mattinata, sulla questione, è intervenuto il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, cercando di tranquillizzare i cittadini: "In città sono arrivate una ventina di persone, tutte sottoposti a controllo sanitario tramite termoscanner e autorizzate a raggiungere la propria residenza domicilio".  I controlli vengono eseguiti da Polfer, Polizia locale e Asl. "Sono studenti fuori sede, Erasmus, italiani all'estero" ha detto il primo cittadino, ricordando che "quanti sono rientrati in Puglia dovranno attenersi come tutti all'obbligo di restare a casa e di segnalare al proprio medico e alla Asl eventuali sintomi. È sacrosanto -  ha detto Salvemini - essere prudenti e preoccupati".

Nella stazione di Brindisi, ha informato il sindaco Riccardo Rossi, "sono arrivate nelle scorse ore quindici persone. Sono state tutte identificate e sono tutte in isolamento volontario. Non possiamo quindi parlare di esodo, ma di poche persone tutte controllate ed ora in quarantena. La situazione è quindi sotto controllo, grazie al personale di polizia che ha lavorato senza sosta". A Bari, stando a quanto comunicato dal Comune, sono arrivate cinque persone da Milano e Torino e altre 5 a Foggia, fa sapere la Polfer del capoluogo dauno.

Anche la polizia ferroviaria non ha rilevato grandi numeri di passeggeri in partenza da Milano al Sudi. "Non confermiamo questa situazione di 'corsa' ai treni verso il Sud, non abbiamo visto né treni pieni, né assalti ai treni, che anzi si sono ridotti di molto, da grandi numeri siamo a piccole quantità di persone che viaggiano", ha detto all'Adnkronos Girolamo Fabiano, dirigente del Comparto Polfer della Lombardia, con particolare riferimento alla giornata di ieri. L'unico momento in cui in effetti tante persone si sono riversate in stazione a Milano per lasciare la regione è stato la sera di sabato scorso, prima del Dpcm sulla 'chiusura' della Lombardia, ma gli agenti di polizia ferroviaria nei giorni seguenti non hanno mai riscontrato episodi simili, ha speigato Fabiano. (Viv/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 14-MAR-20 12:06