L'immunologa Viola: coprifuoco alla 22? Scelta moralistica più che scientifica

"Condivido le scelte del Governo: spostarlo di un'ora sarebbe stato importantissimo per i ristoratori. Vantaggio invece da dimostrare sul fronte dei contagi"

L'immunologa Antonella Viola

L'immunologa Antonella Viola

Milano, 22 aprile 2021 - Divisi sul coprifuoco non solo politicamente con la presa di posizione della Lega di Salvini ma anche dal punto di vista scientifico.  

E' il caso di Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, che la limitazione oraria con chiusura alla 22 dei locali non la condivide:  "E' una decisione che ha un sapore moralistico, più che scientifico", ribadisce via social ribadisce. 

"Condivido le scelte del Governo", scrive: "Riaperture graduali, basate su priorità (la scuola) e rischio limitato (locali all'aperto). Non sono però d'accordo sulla decisione di mantenere il coprifuoco alle 22: spostarlo solo di un'ora sarebbe stato importantissimo per i ristoratori, che avrebbero potuto contare su 2 turni di cena", sottolinea la scienziata. 

"A fronte di un vantaggio tutto da discutere e dimostrare in termini di contenimento del contagio (ci sono persino discussioni sull'utilità in toto del coprifuoco, figuriamoci se possiamo dimostrare che un'ora fa la differenza), il danno per le categorie coinvolte è certo e pesante", osserva Viola che appunto chiosa: "E' una decisione che ha un sapore moralistico più che scientifico".