Il Codacons ancora una volta contro i Ferragnez: "Ritirate il loro Ambrogino d'oro"

L'associazione ha presentato un ricorso al Tar della Lombardia

Fedez e Chiara Ferragni arrivano a Palazzo Marino per la consegna degli Ambrogini

Fedez e Chiara Ferragni arrivano a Palazzo Marino per la consegna degli Ambrogini

Milano, 19 gennaio 2021 - L’Ambrogino d’oro, il riconoscimento che ogni anno il Comune di Milano assegna ai soggetti che si sono distinti per il contributo dato alla città, finisce in tribunale. Il Codacons ha infatti depositato oggi un ricorso al Tar della Lombardia contro il Comune di Milano, contestando la legittimità della procedura seguita dall’amministrazione per l’individuazione dei soggetti che, lo scorso dicembre, hanno ricevuto l’importante onorificenza, e chiedendo ai giudici di annullare tutti gli atti relativi. Si legge nel ricorso del Codacons: “A seguito dell’emanazione del provvedimento attributivo delle onorificenze 2020 l’Amministrazione Comunale ha deciso di accogliere l’istanza delle ricorrenti limitatamente alla parte in cui si chiedeva l’ostensione documentale. Si è così potuta conoscere l’istruttoria seguita dall’Amministrazione nell’assegnazione del premio, prendendosi atto come in essa sia mancata del tutto qualsivoglia forma di istruttoria, fatta eccezione per il premio che si è voluto assegnare a delle categorie ben individuate ovvero gli ‘Operatori sanitari caduti sul lavoro per Covid-19’. Per questo il Codacons ha chiesto di annullare l'assegnazione del premio. 

Per le altre assegnazioni essenzialmente, nel verbale del 16/11/2020, si illustra con una breve frase non la motivazione del premio bensì il principio di voler premiare chi si sia impegnato durante il Covid. Nulla di più”. Fedez e Chiara Ferragni si erano spesi per raccogliere fondi a favore proprio degli operatori sanitari impegnati contro il Covid.  Se tale intento “è certamente lodevole, laddove, invece, debba costituire parametro in una procedura di assegnazione di premi ex l. 241/90 è chiaro che non sia affatto sufficiente e per tali motivi si ritiene che l’intera procedura di assegnazione si sia caratterizzata da un’elevata carenza di trasparenza in violazione proprio della L. 241/90 e dell’art. 12 non essendo certo il premio e la relativa delibera un atto di alta amministrazione!!”, affonda il Codacons. “Per di più il premio è stato dato a imprenditori che lo hanno sfruttato economicamente incassando centinaia di migliaia di euro attraverso i social e i likes”. E’ chiaro il riferimento del Codacons a Chiara Ferragni e Fedez, vincitori dell’Ambrogino d’Oro 2020 per il loro impegno sul fronte della pandemia.