Capotreno aggredito a colpi di catena: è sciopero

In quattro si sono scagliati contro di lui alla stazione di Belgioioso. Vittima scelta a caso. I sindacati Trenord: oggi stop dalle 10 alle 12

La stazione di Belgioioso

La stazione di Belgioioso

Belgioioso (Pavia) - La paura corre sui binari. Paura a salire su un treno, persino a entrare in una stazione. Paura che accomuna passeggeri, che da pendolari o più occasionali viaggiatori si trasformano in vittime, ma che coinvolge anche chi sul convoglio si trova per lavoro. Come il capotreno di Trenord aggredito martedì a Belgioioso, in provincia di Pavia. Preso a colpi di catena a freddo, mentre si aprivano le porte del vagone. Un agguato che rappresenta l’ultima goccia caduta in un vaso già colmo, che ha fatto scattare la dura reazione di tutte le sigle sindacali (Fit Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, Orsa Ferrovie, Slm Fast Consal, Ugl Ferrovieri e Faisa Cisal), che ieri, rendendo noto l’episodio, hanno proclamato 2 ore di sciopero per la giornata di oggi (dalle 10 alle 12) per il personale mobile (di macchina e di bordo) e di assistenza e controllo. E Trenord, dando notizia dello sciopero di oggi, "esprime solidarietà e vicinanza al collega coinvolto". Tutto è successo dopo le 18, quando il convoglio Trenord 10780 è arrivato alla stazione di Belgioioso, sulla tratta che collega Pavia a Codogno, nel Lodigiano.

«Il lavoratore , nello svolgimento delle proprie mansioni – hanno scritto ieri le segreterie regionali delle sigle sindacali – è stato selvaggiamente aggredito da 4 persone, armate di catena, non appena si sono aperte le porte, senza praticamente proferire parola". Un pestaggio a freddo. L’episodio ha comportato anche l’intervento dei soccorsi sanitari di Areu, che ha inviato sul posto un’ambulanza della Croce Azzurra di Belgioioso, che ha poi trasportato il 45enne ferito al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia, in codice verde. Ma le conseguenze per il capotreno non sono state affatto lievi, in base a quanto riferito dai sindacati: "Ha riportato una frattura scomposta e diverse settimane di prognosi". Sull’accaduto sono in corso accertamenti da parte della polizia ferroviaria, del Compartimento per la Lombardia di Milano. Le indagini, oltre a mirare a identificare i responsabili, chiariranno altri aspetti della vicenda che per il momento non sono stati resi noti. In ogni caso l’episodio di Belgioioso è successo dopo già numerosi recenti precedenti: "Questo gravissimo atto – la denuncia dei sindacati – si aggiunge ad altri tre gravi episodi di aggressione successivi, in ordine temporale, ai noti fatti di Peschiera del Garda".

Lì, di ritorno da un rave, un centinaio di persone, molti minorenni cittadini italiani di seconda generazione, hanno accerchiato e aggredito sei giovanissime in gita, che solo per un caso sono riuscitre a fuggire divincolandosi. Solo lunedì, sempre in provincia di Pavia, i carabinieri della Compagnia di Vigevano avevano comunicato di aver arrestato, nella tarda serata di domenica, un trentenne romeno, residente a Mortara, che proprio alla stazione della cittadina lomellina aveva aggredito un macchinista e un capotreno di Trenord, che avevano trovato rifugio nella cabina di testa del convoglio ferroviario fino all’arrivo dei militari. Le sigle sindacali, nella nota congiunta, "stigmatizzano tali atti criminali e ingiustificabili e avevano riavviato il confronto con le Aziende tramite la mediazione del prefetto di Milano, per affrontare e risolvere le criticità legate alla sicurezza del personale, problema la cui soluzione non può più essere rimandata".