Caldo record in Lombardia, quando finisce? Il meteo della settimana

Temperature ancora roventi e valori dell'ozono in aumento, il picco nel fine settimana. Raccolta pomodori anticipata. Quando arriva la pioggia?

Milano, 18 luglio 2022 - Nuova ondata di caldo a Milano e in Lombardia. Ancora per una settimana, nella nostra regione, si avranno temperature massime superiori ai 35°C, con punte locali vicine ai 40°C. Purtroppo, lo zero termico (la quota alla quale la temperatura dell'atmosfera passa da valori positivi a valori negativi) salirà ancora una volta ben sopra i 4000 metri d'altezza; solitamente in questa stagione si aggira intorno ai 3200 metri, per pochi giorni. Una pessima notizia per i nostri ghiacciai che riceveranno un'altra batosta e per l'ambiente alpino in generale.

La causa? L'espansione di un anticiclone di origine sub-tropicale dal nord Africa verso i paesi affacciati sul Mediterraneo. La massa d'aria estremamente calda, che già da giorni interessa la penisola iberica, è stata sospinta progressivamente verso est da una circolazione depressionaria e nei giorni seguenti, dopo il transito su Francia e Regno Unito, ha raggiunto l'Italia e l'Europa centrale, dove tenderà a stazionare. Ma fino a quando? Queste condizioni meteo potrebbero accompagnarci fin quasi alla fine del mese. Il dato più allarmante riguarda le precipitazioni: non sono previste infatti perturbazioni o break temporaleschi significativi praticamente fino alla fine del mese. Una situazione che inizia a farsi preoccupante vista la siccità perdurante ormai da almeno 6 mesi.

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Il picco (e il record) nel weekend

La nuova ondata di calore è iniziata e proseguirà per i prossimi giorni. Tra sabato 23 e domenica 24 luglio si raggiungerà il picco delle temperature con valori estremi, da record: su molte zone della Pianura Padana potrebbe infatti essere superata la soglia dei 40°C ed è proprio la diffusione e la vastità di questi valori su tutto il territorio nazionale a rappresentare un primato. Si tratterà di valori eccezionali soprattutto per la loro persistenza. Per quanto riguarda il capoluogo lombardo, attualmente il record storico assoluto di Milano-Brera è di 38,3 gradi registrato l'11 agosto 2003.

La mappa della Lombardia

Valori ozono in aumento

Arpa Lombardia ha fatto sapere che il forte irraggiamento solare degli ultimi giorni ha favorito l'incremento delle concentrazioni di ozono in gran parte del territorio, dove negli ultimi due giorni sono rimaste sotto la soglia dei 180 microgrammi/metrocubo soltanto le province di Cremona, Mantova e Sondrio. La soglia di 180 µg/m3 p è stata invece superata per due giorni consecutivi nelle province di Monza e Brianza e di Como.Nelle altre province lombarde lo sforamento della soglia è avvenuto soltanto nella giornata di giovedì 14 giugno. I valori più alti sono stati registrati nelle stazioni di Cormano (Milano) con un massimo orario di 188 µg/m3, di Saronno (211 µg/m3) in provincia di Varese, di via Meucci a Bergamo (235 µg/m3), di Darfo (203 µg/m3) nella provincia di Brescia, di Moggio (214 µg/m3) nella provincia di Lecco, di Lodi-S. Alberto (188 µg/m3 ) nella provincia di Lodi e, infine, di Cornale (Pavia) con un massimo orario di 183 µg/m3.

Raccolta pomodori anticipata

A causa del caldo, è partita con una settimana di anticipo rispetto alla norma la raccolta dei pomodori da sugo in Lombardia. Lo ha annunciato la Coldiretti che ha indicato tra le cause "il caldo intenso e le alte temperature fino a 40 gradi". "Lo stato delle piantine è buono", ha affermato Davide Rocca, direttore del Consorzio Casalasco del Pomodoro, aggiungendo che sono stati registrati "pochi danni meteo nelle ultime settimane, se si fa eccezione il vento forte di inizio luglio". "Dipenderà da temperature e disponibilità idrica - ha aggiunto - ma è possibile che il grosso del prodotto maturi ad agosto". Oltre al caldo e alla siccità pesa poi sulle aziende agricole l'esplosione dei costi di produzione dovuta alle tensioni internazionali sulle materie prime. Si registrano infatti "aumenti su tutti i fronti" che mettono a rischio la tenuta stessa delle imprese: dal gasolio ai concimi, dalle manichette ai film plastici. In Lombardia il pomodoro è coltivato su circa 7 mila ettari di terreni, che si trovano per oltre il 70% tra le province di Mantova e Cremona. Una coltura che, secondo Coldiretti, mette in moto una filiera di eccellenza del Made in Italy, che coinvolge "6.500 imprese agricole, circa 90 imprese di trasformazione e impiega 10mila addetti, per un fatturato di 3,7 miliardi di euro, di cui più della metà realizzato grazie alle esportazioni all'estero, in crescita del 5% nei primi quattro mesi del 2022 nonostante la guerra in Ucraina". Secondo Coldiretti l'Italia rappresenta il 15% della produzione mondiale, è il primo produttore europeo di pomodoro davanti a Spagna e Portogallo e il secondo a livello globale subito dopo la California.