
Stagione venatoria 2025-2026: la Regione Lombardia pubblica il calendario con regole e divieti
La stagione venatoria in Lombardia avrà inizio domenica 21 settembre 2025 e si concluderà il 31 gennaio 2026.
La Regione ha approvato il calendario che si compone di più atti con l'intento di evitare nuovi ricorsi al Tar, dopo quelli degli ultimi anni.
"Vogliamo garantire ai cacciatori di svolgere l'attività in modo sereno e con certezza del diritto - ha spiegato l'assessore all'Agricoltura Alessandro Beduschi - nel rispetto delle istanze di tutela della fauna selvatica e di un suo utilizzo venatorio sostenibile".
Il documento
Il calendario si compone di due atti principali, ovvero una delibera di Giunta con norme comuni e disposizioni specifiche per zona, tra cui le giornate integrative di caccia da appostamento fisso in ottobre e novembre e un decreto "riduttivo" che limita il prelievo per alcune specie di avifauna in stato di conservazione critico
Da evidenziarsi, infatti, la sospensione del prelievo venatorio delle specie combattente, pavoncella e tortora selvatica, e la riammissione al prelievo della specie moretta.

Le norme
A settembre, la caccia vagante nei territori degli Atc sarà consentita solo mercoledì, sabato e domenica, con chiusura alle 13. Nel pomeriggio, sarà possibile cacciare solo selvaggina migratoria, esclusivamente da appostamento temporaneo senza cane. Non è previsto alcun limite giornaliero per la mini lepre, come già previsto negli anni passati. Il calendario si compone di due atti principali, ovvero una delibera di Giunta con norme comuni e disposizioni specifiche per zona, tra cui le giornate integrative di caccia da appostamento fisso in ottobre e novembre e un decreto "riduttivo" che limita il prelievo per alcune specie di avifauna in stato di conservazione critico.
Inoltre, viene confermato il divieto di caccia entro 1.000 metri dai 475 valichi indicati dal Tar Lombardia, come stabilito da una recente sentenza. Per la prima volta dopo anni, il calendario è stato approvato entro il 15 giugno, rispettando i termini della legge 157/1992.
Il commento
Un traguardo sottolineato con soddisfazione da Carlo Bravo (Fratelli d’Italia), vicepresidente della Commissione Agricoltura della Regione. “Si tratta -– ha commentato Beduschi – per il quale gli uffici si sono impegnati su una tematica variegata, producendo una documentazione dotata di rigore tecnico-scientifico e senza nessun preconcetto ideologico. Si è cercato di produrre un calendario equilibrato che, ponendosi in continuità con quanto fatto lo scorso anno e considerando il rispetto dei termini di pubblicazione posti dalla legge 157, possa condurre a una stagione venatoria stabile".