Covid, Brusaferro spinge all'ottimismo: "I dati migliorano. E ormai è solo variante Delta"

Il quadro generale è di una circolazione che è in fase decrescente, continua la diminuzione dell’incidenza che è stabilmente sotto i 50 casi per 100mila abitanti

Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità

Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità

Roma - Si riunisce la cabina di regia sul Covid e dopo tanto tempo trapela una serie di elementi che inducono all'ottimismo. “I dati dell’Rt sono costantemente sotto il valore di 1, con un Rt puntuale pari a 0.82 e quello proiettato di una settimana avanti è 0.83 e quello delle ospedalizzazioni è 0.80. Di settimana in settimana la curva è costantemente sotto 1 e questo ha un significato importante perché vuol dire che è sotto la soglia epidemica”. A evidenziarlo è il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel suo intervento alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19.

“Il dato che ripetiamo da settimane e’ che il 100% dei ceppi sequenziati e’ riconducibile alla variante delta. Il quadro generale è di una circolazione che è in fase decrescente, continua la diminuzione dell’incidenza che è stabilmente sotto i 50 casi per 100mila abitanti: un dato positivo perché consente il tracciamento“, precisa poi. È molto importante, per Brusaferro “continuare a fare il tracciamento dei casi per contenere la diffusione del virus. C’è un continuo decremento anche nella fascia d’eta’ sotto i 12 anni, segnaliamo questo dato. Nella mappa europea si iniziano a vedere molte zone verdi, e in Italia l’andamento della curva è molto controllato e la curva continua lentamente a decrescere in tutte le fasce d’eta’, e questo e’ molto importante”.

“La situazione è stabile e in decrescita. È importante lavorare nella prospettiva di una riapertura di tutte le attività, come di fatto sta avvenendo, ma mantenendo la prudenza, promuovendo la vaccinazione e ricordando che siamo ancora in una fase pandemica sia pure con una circolazione del virus contenuta“.“Questa settimana quattro fra regioni e province autonome passano a rischio moderato da basso: questo dipende dall’incremento dei casi registrati. Ma sappiamo che l’incremento è altalenante, quindi si può tornare a rischio basso o salire di rischio. Questa settimana quattro fra regioni e province autonome passano a rischio moderato da basso: questo dipende dall’incremento dei casi registrati”.