STEFANIA TOTARO
Cronaca

Brugherio, anziano morto dopo caduta in casa: la tesi delle prugna non regge, badante condannata

La donna è stata ritenuta colpevole di omicidio preterintenzionale. L’anziano sarebbe caduto nel corso di una lite e non scivolato sul frutto, come aveva sostenuto l’imputata

Badante

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Brugherio (Monza Brianza) - Il gup del Tribunale di Monza Andrea Giudici ha condannato con il rito abbreviato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale la badante di 51 anni ritenuta responsabile della morte dell'81enne Evangelista Tamiso, caduto in casa e ricoverato in ospedale con delle ferite alla testa.

La tragedia era avvenuta nel settembre del 2021, quando i soccorritori del 118 erano intervenuti nella casa di viale Lombardia a Brugherio dell'anziano, trovato a terra e ferito gravemente alla testa. Trasportato all'ospedale San Raffaele in codice rosso, era stato operato d'urgenza. Ma non si era mai risvegliato dal coma e il decesso venne constatato circa un mese dopo. A spingere gli inquirenti a lavorare a 360 gradi è stata anche la nuora della vittima, che si era rivolta ai carabinieri di Brugherio.

Era stata la badante ad allertare i soccorsi subito dopo quella che aveva raccontato essere stata una caduta accidentale, provocata da una prugna sul pavimento sulla quale l'anziano era scivolato. Ma le indagini della Procura e anche alcune intercettazioni a carico della donna hanno fatto emergere l'ipotesi che l'81enne sia stato spinto o urtato durante una lite, finendo per perdere l'equilibrio.