STEFANIA TOTARO
Cronaca

Brugherio, anziano morto in casa con ferite alla testa: “Processate la badante”

Per la morte di Evangelista Tamiso chiesto il rinvio a giudizio della donna che lo accudiva: l’accusa è omicidio preterintenzionale

Processo al tribunale di Monza

Processo al tribunale di Monza

Brugherio (Monza) – Per la morte dell’81enne Evangelista Tamiso, caduto in casa e ricoverato in ospedale con delle ferite alla testa, la Procura di Monza chiede il rinvio a giudizio per omicidio preterintenzionale della badante 51enne. La donna, secondo cui l’anziano di cui si prendeva cura era scivolato su una prugna sul pavimento, dovrà presentarsi a luglio all’udienza preliminare davanti al giudice del Tribunale di Monza Andrea Giudici.

La tragedia era avvenuta nel settembre del 2021, quando i soccorritori del 118 erano intervenuti nella casa di viale Lombardia a Brugherio dell’anziano, trovato a terra e ferito gravemente alla testa. Trasportato all’ospedale San Raffaele in codice rosso, era stato operato d’urgenza. Ma non si era mai risvegliato dal coma e il decesso venne constatato circa un mese dopo.

A spingere gli inquirenti a lavorare a 360 gradi è stata anche la nuora della vittima, che si era rivolta ai carabinieri di Brugherio. Il pm monzese Alessio Rinaldi aveva aperto un fascicolo e poi iscritto la badante nel registro degli indagati. Era stata lei ad allertare i soccorsi subito dopo quella che aveva raccontato essere stata una caduta accidentale.

Tuttavia gli inquirenti hanno ritenuto necessario eseguire ulteriori approfondimenti e, a un anno di distanza dal fatto, e a seguito delle risultanze emerse dall’autopsia che era stata disposta subito dopo la morte che avevano confermato il decesso per le ferite alla testa, il pm aveva firmato l’avviso di conclusione delle indagini a carico della donna.

Nonostante la badante abbia in seguito fatto avere alla Procura documenti a sostegno della sua tesi difensiva sul tragico incidente, ora è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio. All’udienza preliminare sarà il giudice a decidere se si sia trattato davvero di un incidente o se l’anziano potrebbe essere stato spinto o urtato durante una lite, finendo per perdere l’equilibrio.

Il gup potrebbe prosciogliere la badante oppure rinviarla a giudizio per essere processata. In alternativa la badante potrebbe scegliere prima dell’udienza preliminare un rito alternativo al dibattimento, come il patteggiamento o il processo abbreviato.