Botti Capodanno 2023: bomba Kvara e pallone di Messi. Come sono e quali danni fanno

Ordigni fai da te dedicati ai calciatori, nel segno di una tradizione nata con il petardo-omaggio a Maradona. In Lombardia il record di sequestri

Conto alla rovescia verso veglioni e feste per San Silvestro: il ticchettio è scandito anche dalla preoccupazione per gli eventuali incidenti da scoppio di botti, petardi e fuochi d'artificio ma anche dalle ansie dei padroni di cani e gatti, timorosi dei possibili traumi da esplosione per i loro amici a quattro zampe. Le forze dell'ordine in questi giorni hanno effettuato una serie di sequestri, mettendo sotto chiave materiale fuori legge potenzialmente pericolosissimo. L'ultimo ieri pomeriggio, venerdì 30 dicembre, a Milano, dove sono stati scoperti 18 chili di fuochi irregolari in una lavanderia.

Le cifre lombarde

L'impatto dell'azione di contrasto alla contraffazione sui territori si manifesta principalmente in Lombardia, regione con più sequestri (3.297 pari al 23% del totale sequestri) nel 2021, ed in Toscana regione con maggior quantitativi di merce sequestrata (circa 8 milioni di articoli pari al 27% del totale sequestrato) e maggior valore economico stimato della merce sequestrata (circa 16 milioni di euro il valore economico stimato pari al 28% del totale stimato).

I più pericolosi

Ma quali sono i petardi che più di tutti rischiano di rovinarci questo ultimo giorno dell'anno 2022? Si tratta, come sempre, dei botti di produzione artigianale, veri e propri ordigni fai da te che possono arrivare a provocare addirittura la morte. Quest'anno portano il nome di calciatori famosi, seguendo una tradizione che data agli anni '80, quando Napoli e le città vicine furono invasa da una bomba ribattezzata "pallone di Maradona", in un avvilente "omaggio" all'idolo indiscusso della città partenopea.

E' sempre Napoli a dettare la linea nella preparazione di petardoni potenzialmente letali. Quest'anno i carabinieri hanno sequestrato diversi esemplari della "bomba Kvara", nel nome di Kvaratshkelia, il giocatore georgiano che sta facendo sognare i tifosi azzurri. "Il fuoco da tre chili che abbiamo sequestrato - racconta Gateano Savarese, luogotenente dei carabinieri - lo abbiamo fatto esplodere in una cava con terreno di pietra e ha prodotto un cratere di circa un metro di profondità. Se lo fai esplodere e sei a dieci metri da una persona può davvero mettere a rischio la vita". 

Ai colpi di Napoli risponde Cagliari con un altro oggetto pirico fuori legge dedicato a un calciatore. Si tratta del "pallone di Messi", ispirato al giocatore argentino, assoluto protagonista della vittoria albiceleste al Mondiale. Secondo le forze dell'ordine sarde l'ordigno grande come una sfera di cuoio, rinvenuto proprio nel capoluogo, "può distruggere una stanza di casa".