Bollettino Covid oggi in Lombardia e in Italia: dati e contagi coronavirus del 5 febbraio

In Italia 14mila casi e 377 decessi. La Lombardia supera i 2.500 casi giornalieri, 46 decessi. Calano le terapie intensive, +10 per gli altri ricoveri. Tasso di positività schizza al 6,4% (+1,2%)

I dati dell'emergenza Covid del 5 febbraio

I dati dell'emergenza Covid del 5 febbraio

Milano, 5 febbraio 2021 - In aumento i nuovi casi di Covid-19 in Italia: sono 14.218 i positivi di oggi contro i 13.659 di ieri, ma con un numero di tamponi sostanzialmente invariato, 270.507. Il tasso di positività sale quindi per il terzo giorno di fila, raggiungendo quota 5,2% (ieri 5%). In calo i decessi, 377 contro i 422 di ieri, con il totale delle vittime che tocca quota 90.618. Tornano a scendere, seppur di poco le terapie intensive, 9 in meno (ieri +6) con 132 ingressi del giorno, 2.142 nel complesso. Ancora in calo i ricoveri ordinari, 168 in meno (ieri -328) per un totale di 19.575. I guariti odierni sono 14.995 (ieri 17.680),  2.091.923 nel complesso. Sempre in discesa il numero delle persone attualmente positive, 1.159 in meno (ieri -4.445): i malati ancora attivi sono ora 429.118. Di questi, 407.401 sono in isolamento domiciliare, 982 meno di ieri. La Lombardia si conferma anche oggi la regione più colpita con 2.504 casi in un giorno a fronte di 39.003 tamponi (84 sono 'debolmente positivi'). In forte incremento il rapporto casi-positivi, salito al 6,4% (+1,2% in un giorno). In aumento i decessi, oggi 46 (contro i 40 di ieri), per un totale di 27.345 vittime da inizio pandemia. In calo di tre unità il saldo delle terapie intensive (+15 ingressi in un 24 ore, per un totale di 359 posti letto occupati), aumentano di dieci gli altri ricoveri (nel complesso 3.549). Oggi si contano 1.152 guariti/dimessi (totale complessivo: 470.500, di cui 3.225 dimessi e 467.275 guariti). La provincia con il più alto numero di casi giornalieri è Milano, seguita da Brescia. I numeri più bassi nella "prima zona rossa": in provincia di Lodi oggi solo 31 nuovi contagi accertati. 

Bollettino Covid Italia 5 febbraio / Pdf

Bollettino Covid Lombardia 5 febbraio

La provincia più colpita è quella di Milano con 600 casi, di cui 243 a Milano città. Seguono quelle di Brescia con 488; Como: 311; Varese: 301 Monza e Brianza: 140; Bergamo: 124; Mantova: 111; Pavia: 110; Lecco: 106; Sondrio: 77; Cremona: 44 e Lodi: 31.

Il bollettino Covid della Regione Lombardia di venerdì 5 febbraio
Il bollettino Covid della Regione Lombardia di venerdì 5 febbraio

I dati delle regioni

Dopo la Lombardia le regioni più colpite per numero di casi sono Campania (1.665 casi su 18.915 tamponi), Emilia-Romagna (1.364 casi su 27.354 test), Puglia (1.215 contagi a fronte di 9.887 tamponi) e Lazio (1.151 positivi su 29.961 casi). Numeri vicini a quota mille anche in Piemonte, che oggi conta 936 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 99 dopo test antigenico), pari al 5% dei 18.810 tamponi eseguiti. A seguire la Toscana (703 casi su 16.946 tamponi), la Provincia Autonomia di Bolzano (687 contagi per 8.261 tamponi), Veneto (668 positivi su 31.618 test) e Sicilia (616 casi per 25.206) 

L'andamento della pandemia in Italia
L'andamento della pandemia in Italia

CAMPANIA

In Campania, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 1.665 positivi al Coronavirus. I tamponi processati sono stati 16.915, dei quali 2.266 antigenici. Il report posti letto su base regionale riporta 656 posti letto di terapia intensiva disponibili, di cui 103 occupati mentre i posti letto di degenza disponibili, tra posti letto Covid e offerta privata 3.160, di cui 1.490 occupati. Preoccupato il governatore De Luca: "In Campania si sta registrando "una forte ripresa dei contagi" da Covid. "La Campania - ha proseguito - è stata una delle regioni che ha goduto per settimane della collocazione nella zona gialla, che consente molta più flessibilità e aperture per attività commerciali, vita sociale e quant'altro. Tuttavia, in un Paese come l'Italia, nel quale la zona gialla si accompagna a controlli zero, era inevitabile ed era prevedibile che si arrivasse a una ripresa di contagio anche forte. Noi in Campania - ha aggiunto De Luca - stiamo registrando da una settimana un tasso di positivi estremamente pesante, viaggiamo sui 1.500 nuovi positivi da qualche giorno, tasso di contagio 10%". 

EMILIA ROMAGNA

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 224.164 casi di positività, 1.364 in più rispetto a ieri- 503 gli asintomatici - su un totale di 27.354 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,9% (eta' media 41,7 anni). I decessi sono 54, 9.768 da inizio pandemia. Ancora in calo i casi attivi (-669) e ricoveri (-62). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 182 (-6 rispetto a ieri), 1.990 quelli negli altri reparti Covid (-5). Questi i principali dati sul coronavirus registrati alle 12 di oggi in Emilia Romagna. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.979 in piu' rispetto a ieri e raggiungono quota 171.260.

PUGLIA

Oggi in Puglia sono stati registrati 9.887 test per l'infezione da Covid-19 e 1.215 casi positivi: 361 in provincia di Bari, 97 in provincia di Brindisi, 121 nella provincia BAT, 261 in provincia di Foggia, 106 in provincia di Lecce, 280 in provincia di Taranto. Undici casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti. Sono stati inoltre registrati 29 decessi: 9 in provincia di Bari, 13 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Taranto. Due decessi registrati nei giorni scorsi nella provincia BAT sono stati riclassificati e riattribuiti. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.356.327 test, 73.013 sono i pazienti guariti e 51.026 sono i casi attualmente positivi. 

LAZIO

Nel Lazio oggi sono 56.821 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.264 ricoverati, 272 in terapia intensiva e 54.285 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono in totale 148.464, i decessi 5.201 e il totale dei casi esaminati è pari a 210.486, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

Nuovo Dpcm e rebus governo

Mentre cresce l'attesa per il nuovo Dpcm, cambia nuovamente la mappa dei colori delle regioni. Per la Lombardia non ci sono soprese all'orizzonte: la regione resterà almeno un'altra settimana in zona gialla, la fascia di rischio dove è approdata da lunedì 1 febbraio, dopo il caso dell'ingiusta settimana in lockdown per l'errore sui dati. L'obiettivo ora è mantenere la curva epidemiologica sotto controllo, puntando ad approdare quanto prima all'agognata zona bianca, la fascia di rischio più bassa. Ma - come detto - tutti gli eventuali alleggerimenti delle limitazioni anti-Covid dovranno passare per la conferma dei numeri. E i prossimi saranno giorni decisivi. A metà mese si deciderà se consentire gli spostamenti tra regioni, al momento off-limits anche tra aree in zona gialla. Senza contare il nodo della riapertura di piscine e palestre. Su tutto ciò pesa anche l'incognita del nuovo governo. In uno stato di crisi a chi tocca assumere eventuali provvedimenti? Al governo uscente, in sella per l'ordinaria amministrazione, o a quello che verrà, dove il nuovo premier potrebbe essere Mario Draghi

La mappa dei colori delle regioni: le nuove zone Covid

Oggi è stato il giorno del consueto monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità, che determina la mappa delle zone Covid in Italia. Per quanto concene l'indice Rt in Italia, il dato resta invariato a 0,84. Dall'analisi della cabina di regia ministero della Salute-Iss che riferisce settimanalmente i dati emerge come unica modifica rispetto al quadro dei "colori" della scorsa settimana la promozione della Sardegna dall'arancione al giallo. Con il cambio di colore della Sardegna, lunedì la mappa del rischio Covid in Italia si comporrà dunque di 17 aree in giallo (16 Regioni e Provincia autonoma di Trento), 3 aree arancioni (Puglia, Umbria, dove la Regione va verso mini zone rosse nel Perugino, e Sicilia) per le quali le ordinanze scadono il 15 febbraio e scade sempre il 15 anche quella della provincia autonoma di Bolzano che però sarà in lockdown da lunedì. Le mini zone rosse nel Perugino, vengono decise dalla Regione Umbria. Dal report si delinea anche un lieve generale peggioramento della epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 contro 1) e con la riduzione delle regioni a rischio basso in questa settimana (7 contro 10). A preoccupare sono anche le varianti, che iniziano a circolare sul territorio nazionale. L'Italia si trova in un contesto "preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell'incidenza" spiega la bozza del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Le varianti del coronavirus sono più contagiose“, ha detto oggi Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, precisando che invece sulla letalità è ancora tutto da stabilire. 

Fontana: ristoranti aperti fino alle 22

Nel frattempo la Lombardia ha aperto il dibattito sugli orari di apertura dei ristoranti. Oggi il governatore Attilio Fontana e l'assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi hanno scritto una lettera formale al governo per chiedere che i ristoranti e le attività assimilabili possano svolgere il loro lavoro fino alle 22. Per i vertici della Regione è "importante che tale decisione venga presa al di là della crisi politica in atto" e ciò in relazione "alla situazione di estrema emergenza in cui versa un’intera categoria". Un settore duramente colpito dalle ripercussioni della pandemia.