Smog: blocco auto a Milano, Lodi, Pavia, Monza e Cremona

Nel Milanese limitazioni più stringenti con lo stop esteso anche ai veicoli commerciali. Il provvedimento durerà almeno fino al 20 gennaio

Blocco auto a Milano

Blocco auto a Milano

Milano, 16 gennaio 2019 - Limitazioni al traffico, al riscaldamento domestico e allo spargimento di liquami zootecnici. Regione Lombardia corre ai ripari dopo l'ennesima certificazione, da parte di Arpa, circa la pessima qualità dell'aria a Milano e in altre province lombarde. Nel milanese scatteranno le limitazioni di secondo livello, mentre a Lodi, Mantova, Pavia e Vigevano, quelle di primo livello. Rimangono attive le misure di primo livello nella provincia di Monza e Brianza e a Cremona. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'ambiente Raffaele Cattaneo, ricordando anche che "le previsioni meteo indicano condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti a partire da venerdi' e pertanto i provvedimenti assunti verranno valutati nel prossimo giorno di rilevazione, cioe' lunedi' 20 gennaio".

Per il momento, ricapitolando, saranno introdotte le misure temporanee di secondo livello nei comuni coinvolti (quelli con piu' di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria) nella provincia di Milano al 10° giorno consecutivo di superamento. Nei comuni coinvolti nelle province di Monza (9° giorno consecutivo di superamento) e Cremona (7° giorno consecutivo di superamento) si confermano le misure temporanee di primo livello. Sono attivate, sempre a partire dal 17 gennaio, le misure temporanee di primo livello nei comuni di Lodi, Mantova, Pavia e Vigevano.

Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo di spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all'uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l'agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all'aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d'artificio).

Le misure temporanee di secondo livello comprendono tutte quelle di primo livello divenendo più restrittive sul traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 Diesel anche per i veicoli commerciali), il riscaldamento (limitazioni all'utilizzo di utilizzo dei generatori a legna per riscaldamento domestico di classe emissiva fino a 3 stelle compresa).

Inoltre, saranno potenziati i controlli sui veicoli nei centri urbani. La regione raccomanda di ridurre al minimo i falò simbolici in vista della festa di Sant'Antonio soprattutto nei territori oggetto di criticita' maggiori e bruciando solo legna secca, senza utilizzare scarti, legna verde o altri combustibili che favoriscono l'innalzamento del Pm10. Si ribadisce l'obbligo di mantenere il riscaldamento a non piu' di 19°C nei territori soggetti a limitazioni