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Bake Off Italia, vince Carlo Beltrami: "Umile e pieno di talento, è il migliore" / FOTO

Il 36enne di Casnigo ha conquistato giudici e pubblico con la sua competenza e con il suo altruismo. E con la determinazione a realizzare il sogno di una vita: aprire una pasticceria tutta sua

Carlo Beltrami con la sua vetrina "Le delizie di Carlo"

Milano, 2 dicembre 2017 - Umiltà, competenza e passione. Sono questi i tre ingredienti - come non restare nella metafora culinaria? - che hanno portato il bergamasco Carlo Beltrami alla vittoria del programma più dolce della tv, "Bake Off Italia". Trentasei anni, residente a Casnigo, padre di famiglia e posatore serramentista di professione, Carlo ha conquistato tutti con la sua semplicità. E con la voglia di inseguire il suo sogno: aprire una pasticceria tutta sua. Il talentuoso orobico, con la montagna nel sangue, ha battuto alla finalissima del programma lo studente di moda siciliano Tony (secondo classificato) e la vicentina super creativa Malindi. A convincere i severissimi giudici del programma Ernst Knam, Clelia d'Onofrio e Damiano Carrara è stata la vetrina di creazioni "La delizia di Carlo", decisiva nella prova "Wow" di questa edizione, che aveva per tema "la pasticceria dei sogni".

E sui social è un vero trionfo. "Il migliore, il più umile dall'inizio alla fine, forse il più preparato tra tutti i vincitori delle edizioni", commenta Valeria. "Bravo Carlo - fa eco Maria -. In bocca al lupo per tutto e che tu possa realizzare tutti i tuoi sogni. Umile, educato, altruista credo siano stati gli ingredienti perfetti insieme ovviamente alle doti di pasticciere". Una gara che si è decisa sul filo di lana, con il giovanissimo Tony: "Bravissimo anche lui, ma Carlo se l'è sicuramente meritata". A conquistare il pubblico, oltre al talento tra mattarelli e creme, anche il carattere del 36enne bergamasco: "Meritatissima vittoria. Era il più preciso, competente, il più umile e non si è mai tirato indietro nell'aiutare gli altri", sottolinea Enzo. 

LA FINALISSIMA - Le sfide della finale sono state ben tre. La prova di creatività ha visto i finalisti confrontarsi sulla preparazione della torta geometrica, una torta perfetta nelle sue geometrie sia interne che esterne. Terminati gli assaggi, Carlo, Tony e Malindi  si sono misurati nella prova tecnica: hanno dovuto replicare le creazioni dei tre finalisti del Sigep 2017 (Vincenzo Albanese, Alessandro Perito, Vincenzo Ciccarello). Alla fine del primo round - che ha visto l'usicta di scena di Malindi - i due concorrenti rimasti in gara hanno dovuto allestire una vetrina: un'istantanea della loro personalissima pasticceria ideale. Per l’ultima volta i giudici hanno quindi abbandonato il tendone e commentare le preparazioni finite e nominare il vincitore: il "nostro" Carlo che sin dall'inizio ha sempre creduto nella vittoria per cambiare la sua vita e fare di questa sua passione il suo lavoro. E c'è già chi si prepara alla trasferta bergamasca: "Appena apre la pasticceria, corro ad assaggiare".