Autonomia, il governatore Fontana a Cernobbio: "Ci diano la scuola o faremo una legge"

Il presidente della Lombardia al Forum di Cernobbio: non ottenere l'autonomia su scuola e sanità è una cosa che "non possiamo accettare"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Cernobbio (Como), 8 settembre 2019 -  Se alla Lombardia non sarà concessa la competenza sulla scuola, la Regione è pronta a varare una sua legge. Il governatore Attilio Fontana lo ha sottolineato a margine del forum di Cernobbio, dove ha partecipato a un incontro sull'autonomia fra gli altri con i governatori Stefano Bonccini (Emilia-Romagna), e Vincenzo De Luca (Campania). "La scuola credo non potrebbero non considerarla tenuto conto che c'è una sentenza della Corte Costituzionale che già dichiara che le Regioni possono organizzare una parte di questa materia. Se dovessero dire di no faremo una legge nel rispetto di quella sentenza della corte costituzionale".   Non ottenere l'autonomia su scuola e sanità è una cosa che "la Lombardia non può accettare" ha aggiunto Fontana.

"La sanità - ha detto il governatore - è uno degli ambiti in cui notiamo le maggiori difficoltà a proseguire. Sulla scuola non mi accontenterei del modello emiliano. Loro vogliono solo la formazione, ma dato che noi quest'anno abbiamo quasi 14mila cattedre vuote vorremmo dare il nostro contributo per fare in modo che dall'anno venturo i nostri ragazzi non abbiano queste difficoltà. Ho sentito il ministro Boccia dire che vuole incontrare i tre governatori quindi aspettiamo la convocazione". Ma Fontana mette dei paletti: "Sono disponibile a discutere a patto che si mettano da parte pregiudizi e affermazioni sgangerate e che si riparta dal lavoro già fatto". Questo significa dal documento "limato" con il governo e dal preaccordo firmato con il governo Gentiloni, che già aveva definito la procedura da seguire, quindi senza più discussioni sulla possibilità di emendare il testo da parte del Parlamento. "Nostro interlocutore - ha concluso Fontana - sarà il presidente del Consiglio che ha dichiarato il suo impegno formale e sicuramente il ministro".

Con il governatore della Campania Vincenzo De Luca, "non ci divide una posizione. Ci dividono i conti" ha poi sottolineato Fontana. "Ha citato dei conti che non sono compatibili con quello che vuole dimostrare, visto che sono ricompresi anche i costi delle pensioni. È ovvio che il Nord riceve un contributo con le pensioni ma prima il Nord  ha versato un contributo per caricare le pensioni. Lo stesso vale per la sanità: sono compresi nei conti le spese per guarire anche i non lombardi che sono più di un milione ogni anno e ci sono gli interessi dei bot".