Milano – Gli attacchi informatici sono tornati a crescere in Lombardia. Nel primo trimestre dell’anno si contano già 435 volte in cui i criminali hanno preso di mira i dispositivi connessi alla rete internet. Nello stesso periodo del 2023 le minacce non arrivavano a 200. I numeri hanno ripreso di fatto a viaggiare al ritmo di inizio 2022 (404 attacchi) dopo il rallentamento registrato nella prima parte dello scorso anno. La buona notizia, invece, riguarda gli incidenti, gli attacchi informatici che hanno avuto successo: il calo progressivo che ha caratterizzato tutti i trimestri del 2022 e proseguito nel 2023 continua. Due anni fa, la Lombardia contava 314 incidenti. Nello stesso periodo del 2023 il bilancio era di 70. L’avvio del 2024 è stato migliore, con 40 casi. Più stabile invece il trend relativo alle violazioni delle privacy negli ultimi tre trimestri di inizio anno: 8, 6 e 10.
In attesa dei dati relativi al periodo aprile-giugno, i numeri raccolti dall’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, società a capo di un gruppo internazionale quotato in Borsa e specializzato in Information and Communication Technology, offrono già le prime indicazioni sulla tendenza dell’anno in corso. Con questo avvio, infatti, il 2024 potrebbe superare il dato record del 2023, quando in Lombardia computer e smartphone furono bersagliati da un’ondata criminale senza precedenti: 1.881 attacchi, il 61,7% in più del 2021 (1.163). Parallelamente dovrebbe migliorare anche il calo di incidenti, grazie alla crescita del livello di digitalizzazione e al potenziamento dei sistemi di difesa installati sui dispositivi connessi. “Il numero di attacchi e incidenti è sostanzialmente costante dagli ultimi mesi del 2023 e sembra non risentire della contingenza sociale ed economica: la motivazione principale degli attaccanti resta sempre focalizzata sul furto dei dati e di denaro – commenta Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity di Exprivia –. È importante osservare il quadro complessivo dell’andamento tra il vecchio e il nuovo anno e la preoccupante crescita - del 50% circa - dei fenomeni complessivi, se paragoniamo l’ultimo trimestre dello scorso anno e i primi tre mesi del 2024 con lo stesso periodo tra fine 2022 e inizio 2023”. Gli attacchi tra gennaio e marzo in Lombardia hanno provocato in 292 casi furto di dati personali, in 147 di denaro. Solo 11 le violazioni della privacy, 10 le interruzioni di servizio.