Corpo ritrovato nei boschi della Valle d'Aosta: è di Andrea Calcaterra, medico scomparso

Il professionista mancava da casa dal 15 novembre. I resti individuati nel territorio comunale di Arnard, poco lontano si trovava l'auto abbandonata. Cosa è successo in questi 20 giorni?

La foto di Andrea Calcaterra diffusa sui social (internet)

La foto di Andrea Calcaterra diffusa sui social (internet)

Prima il ritrovamento dell'auto. Poi, poche ore dopo, la scoperta di un corpo. Ora c'è anche la conferma. Quei resti recuperati oggi, lunedì 5 dicembre, in un dirupo nel territorio comunale di Arnard, in Valle d'Aosta, appartengono ad Andrea Calcaterra, il medico 51enne di Trecate scomparso il 15 novembre scorso. 

La vettura era ferma in un bosco. Chiusa. All'interno tutto appariva in ordine. Le ricerche dei carabinieri e degli altri operatori, a quel punto, si sono concentrate nell'area dove è stato individuato il veicolo. Una scelta che è stata, purtroppo, premiata rapidamente. In un dirupo 300 metri più distante, infatti, è stato individuato un cadavere, poi riconosciuto come quello del professionista, dipendente dell'azienda ospedaliera Maggiore della Carità a Novara. Della scoperta è stato informato il pm di turno, che nelle prossime ore affiderà l'incarico per l'autopsia. L'esame servirà a stabilire a quando risalga la morte di Andrea Calcaterra ma anche le cause del decesso. Al momento, secondo i carabinieri, la pista principale sarebbe quella di un gesto estremo. 

A notare l'auto del medico, una Tiguan grigia, parcheggiata nel bosco è stato questa mattina un passante, che ha informato il 112. I carabinieri della compagnia di Chatillon/Saint-Vincent che si sono recati sul luogo, avviando le ricerche nei dintorni. Alle ricerche hanno preso parte il Corpo forestale valdostano, il Soccorso Alpino Valdostano e l'Arma. Il corpo è stato trovato in un dirupo a circa 300 metri dal punto dove l'auto era stata lasciata. Resta comunque da ricostruire cosa sia accaduto nei lunghi giorni trascorsi dal 15 novembre ad oggi.

Calcaterra, dirigente medico di Radiodiagnostica nella struttura pubblica novarese svolgeva anche la libera professione in un centro medico privato a Novara e alla Casa della salute di Sandigliano, nel biellese. Proprio qui è stato visto l'ultima volta al lavoro, il giorno della sua scomparsa. Il medico, che viveva a Trecate, grosso centro alle porte di Novara, lascia la moglie e due figlie.