Albero di Natale: vero o sintetico? Ecco cosa sapere

Qualcuno l'ha già fatto, altri preferiscono aspettare Sant'Ambrogio o l'Immacolata. Come scegliere l'albero di Natale? Quali decorazioni preferire? Si può illuminare l'albero senza sprechi ma senza rinunciare alla magia delle feste? I consigli del WWF che ha elaborato un decalogo per delle festività eco-sostenibili

Milano -  Qualcuno si è già lasciato cullare dall'atmosfera natalizia, altri preferiscono rispettare la tradizione e aspettare Sant'Ambrogio o l'Immacolata. Sta di fatto che nelle case di migliaia di famiglie lombarde sono iniziati a spuntare gli alberi di Natale, immancabili simboli delle feste. A ciascuno il suo stile: dalle versioni fai da te a quelle hi tech: le idee e le soluzioni sono infinite, per adattarsi a ogni casa e a ogni esigenza. Il punto di partenza è però sempre lo stesso: l'albero. Meglio quello vero o quello sintetico? Ecco cosa dice il WWF, che ha elaborato un decalogo con gli eco-consigli per le feste consultabile su wwf.it/ecotips

Ognuno di noi può scegliere uno stile di vita più sostenibile

"Una cosa è certa, diventeremo dei super-consumatori rispetto agli altri giorni dell’anno - spiega il WWF -. I rifiuti, infatti, durante questo periodo aumentano in media del 30%. Bottiglie, confezioni, carta da regalo, nastri, fiocchi, saranno probabilmente gettati via il giorno di Natale. Anche lo spreco di cibo, i viaggi, l'energia per illuminare tutto a festa rischiano di contribuire ad alzare drammaticamente l’impronta ambientale del Natale. Ma ognuno di noi può scegliere uno stile di vita più sostenibile". Come scegliere l'albero di Natale? Quali decorazioni preferire? Si può illuminare l'albero senza sprechi ma senza rinunciare alla magia delle feste?

Vero o sintetico?

"Se in casa hai già un albero sintetico, l’opzione migliore è continuare ad usarlo per più tempo possibile - spiega il WWF -. Acquistare alberi finti dai mercatini dell’usato può essere un’altra opzione a basso impatto. Se invece non ami l’usato, allora è meglio preferire un albero vero all’albero finto, acquistandolo da un vivaio".

Albero vero: occhio alle specie

Se si propende per l'albero vero a cosa bisogna stare attenti? "Da scegliere sono gli alberi coltivati localmente e venduti con radici nude o con zolla che assicurano alla pianta una durata prolungata - sottolinea il WWF -. Le specie più indicate sono l’abete rosso, abete bianco, ginepro, corbezzolo, alloro, pungitopo, melograno o un agrume". 

Le cure a casa

Una volta portato a casa l'albero è comunque opportuno tenere a mente alcune accortezze: "Per farlo durare più a lungo, bisogna fare attenzione a tenere l’albero lontano da fonti di calore e innaffiarlo regolarmente. Sarebbe inoltre meglio tenere l’albero in casa per non più di 10 giorni e a temperature non troppo elevate (così risparmiamo anche in bolletta)".

Cosa fare quando le feste sono finite

Finite le feste cosa fare? "Per non far morire l’albero, evitiamo di farlo passare dai 19°C del salotto agli 0°C esterni: è necessario qualche giorno in una zona intermedia (una veranda o in un garage illuminato). Se disponiamo di spazio esterno, possiamo tenerlo ancora per qualche anno in un vaso molto grande così da assicurarci un bell’albero “a km 0” per i successivi Natali. Se abbiamo scelto l’abete, dobbiamo considerare che è un albero che cresce molto e mal sopporta il caldo e la siccità e quindi con grande difficoltà si adatterà ad un giardino o un terrazzo in città, possiamo però riportarlo presso il vivaio dove lo abbiamo acquistato, oppure ad associazioni cittadine che si occupano di ripiantarlo in zone idonee".

Attenzione, però: "Lalbero non va assolutamente piantato autonomamente in natura perché rischia di arrecare un grave danno al patrimonio genetico dei nostri boschi. Qualora il nostro albero non sia sopravvissuto alle feste, ricordiamoci di portarlo all’isola ecologica, dove potrà essere trasformato in compost". 

Decorazioni: riciclate, naturali e durevoli

"Le decorazioni natalizie possono diventare un tripudio di plastica glitterata che di solito finisce in discarica dopo qualche anno. Piuttosto che acquistarne di nuove, organizziamo uno scambio di decorazioni natalizie con gli amici, sarà un momento divertente e gratificante per riutilizzare ciò che abbiamo già e creare nuovi look per la casa. Si può anche dare un’occhiata in un negozio vintage per pezzi unici e intramontabili oppure, riunire amici o familiari per creare insieme decorazioni natalizie fai-da-te"

"Per esempio, possiamo realizzare ghirlande colorate ritagliando vecchie carte e cartoncini da legare poi con lo spago. Oppure, facendo una passeggiata nei giardini o nei boschi possiamo cogliere da terra dei rametti, foglie colorate, ghiande e fiori secchi e utilizzarli insieme a bucce essiccate della frutta (ad esempio arance e mele) per realizzare dei bei centri tavola o decorare l’albero. Tutte queste decorazioni naturali, se conservate bene, possono durare anche anni".

Illuminare meno e meglio 

"Data la difficile situazione politico-sociale e ambientale che stiamo vivendo, c’è chi teme che quest’anno il Natale possa essere più buio, con meno illuminazioni dentro e fuori le mura domestiche, a causa dei rincari - ricorda il WWF -.  Esiste un modo per illuminare l’albero, la nostra casa, il giardino o il terrazzo in modo più sostenibile. Per gli esterni, scegliamo luci dotate di un pannello fotovoltaico: 4-6 ore di sole sono sufficienti per averne 8-12 di luce.  Albero e presepe teniamoli accesi solo la sera e con luci a led, e ricordiamoci di spegnerli quando usciamo o andiamo a dormire. Inoltre, diciamo addio alle batterie tradizionali, quelle ricaricabili durano in genere da 2 a 5 anni e possono essere ricaricate centinaia di volte. Questi piccoli accorgimenti ci faranno ridurre il consumo di energia, senza rinunciare all’atmosfera natalizia".