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Morto Alan Scott, scoprì il Botox mentre curava lo strabismo

L'oftalmologo e ricercatore aveva 89 anni. Negli anni '70 trasformò la tossina 'Clostridium botulinum' in un farmaco contro lo strabismo e si rese conto che attenuava le rughe

Morto Alan Scott, inventore del Botox

New York, 13 gennaio 2022 -  Mondo medico, e non solo, in lutto per la scomparsa di Alan Brown Scott, 89 anni, l'oftalmologo statunitense, conosciuto come il papà del Botox. Fu lui infatti, negli anni '70, a trasformare la tossina 'Clostridium botulinum' in un farmaco come trattamento medico per gravi disturbi agli occhi. Scott è morto in un ospedale di Greenbrae, in California, dove era ricoverato in terapia intensiva in seguito ad una complicazione originata da un'infezione. La notizia è stata resa nota dalla figlia Alison Ferguson al "New York Times", precisando che il decesso è avvenuto il 16 dicembre.

La carriera

Nato il 13 luglio 1932 a Berkeley, in California, Scott si era laureato in scienze mediche presso l'Università della California e poi si era specializzato in neurochirurgia all'Università del Minnesota e quindi in oftalmologia all'Università di Stanford. È stato un membro fondatore dello Smith-Kettlewell Eye Research Institute di San Francisco e scienziato senior e co-direttore dell'istituto per oltre due decenni. 

L'eccezionale scoperta

Nei primi anni settanta Alan Scott allo Smith-Kettlewell Institute usò la tossina botulinica del tipo A per studiare i potenziali terapeutici legati al rilasciamento dei muscoli extraoculari. L'oftalmologo, che stava conducendo ricerche sui disturbi muscolari oculari (come lo strabismo) sviluppò e produsse il farmaco che poi si sarebbe chiamato Botox: il nuovo medicinale riusciva a trattare gravi patologie e inoltre di dimostrò efficace nel ridurre le rughe. Nel 1978 la Food and Drug Administration (Fda) approvò il tipo A (Oculinum) per i test sull'uomo e nel 1989 la Fda ne approvò l'uso nel trattamento dello strabismo, blefarospasmo e spasmo emifacciale. Scott non volle però continuare ad essere un produttore farmaceutico della tossina botulinica e nel 1991 vendette i diritti al suo distributore, Allergan, per una somma non rivelata. L'anno seguente l'azienda cambiò il nome del farmaco in Botox. Nel 2002 la Fda dette il via libera all'uso del Botox per migliorare l'aspetto delle sopraciglie.

Cos'è il Botox e da cosa proviene

La tossina botulinica "Clostridium botulinum" i è una neurotossina prodotta da un batterio, che oggi viene usata sia nel trattamento delle spasticità muscolari che nel campo della cosmesi antiinvecchiamento.