Air Italy, confermata messa in liquidazione. Il Governo promette sostegno al reddito

Incontro molto teso al Ministero. Centinaia di lavoratori a Roma. Il ministro: "Faremo un decreto per aiutare i dipendenti". Fontana: "Serve un concordato"

La protesta dei lavoratori di Air Italy a Roma

La protesta dei lavoratori di Air Italy a Roma

Roma, 20 febbraio 2020 - «Abbiamo avuto conferma che la proprietà Air Italy non ha intenzione modificare la procedura di liquidazione». E' l'amaro bilancio tratteggiato dal ministro dei trasporti Paola De Micheli dopo l'incontro, svoltosi questa mattina a Roma, con i vertici di Air Italy. Incontro a cui hanno partecipato anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e il suo omologo sardo Christian Solinas e naturalmente in sindacati. «Questo non significa che il governo non abbia provato a immaginare alternativa al loro no», ha aggiunto il ministro De Micheli. «Stamattina abbiamo convinto la proprietà a rallentare tempi liquidazione». 

La ministra ha poi annunciato per domani un tavolo tecnico con gli uffici legislativi di quattro ministeri per l'uso dell'articolo 44 del decreto legge Genova sulla cassa integrazione per cessata attività, servirebbe però una legge per gli aspetti finanziari. Il governo si è reso disponibile «a mettere in campo tutte le azioni necessarie anche per dare continuità all'impiego di lavoro». Tuttavia al momento l'ipotesi più concreta, per quanto riguarda l'immediato futuro dei lavoratori (oltre a 1000 a Malpensa su un totale di 1.500), è quella di un sostegno al reddito come previsto, per l'appunto, dall'articolo 44 del decreto Genova. La situazione, comunque, rimane complessa e di non facile soluzione.

"Questa crisi puo' essere lo spartiacque per il modo di i approcciare problemi - ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana - No ad Alitalia bis. Proponiamo il concordato. Dobbiamo avere un'idea industriale, se andiamo in liquidazione viene meno la continuita' aziendale". Molti lavoratori di Air Italy, di cui la maggior parte sono di stanza a Malpensa, si sono radunati questa mattina sotto la sede del ministero dei trasporti per protestare. Sit-in anche a Linate e negli aeroporti sardi. Sui dipendenti della compagnia, lo ricordiamo, è scattata una procedura di licenziamento collettivo dopo la decsione degli azionisti di mettere in liquidazione la società.

Rimane aperto anche il fronte dei viaggiatori e dei collegamenti da Milano alla Sardegna. Il ministro De Micheli ha confermato che fino al 16 aprile Air Italy continuerà a volare. Dopo subentrerà Alitalia per garantire la continuità del servizio.