Cremona, 19 giugno 2020 - Jouao Jacob Danho, l’operaio ivoriano 38enne accusato dell’omicidio volontario della figlia Gloria, di soli due anni, sarà processato con rito ordinario. Il gup Pierpaolo Beluzzi lo ha stabilito questa mattina e tradotto in soldoni l’imputato non potrà usufruire del giudizio abbreviato e dello sconto di un terzo della pena in caso di condanna.
Il processo si aprirà il prossimo 28 settembre in corte d’assise davanti a due giudici togati e a sei giudici popolari. All'imputato si contesta anche l'aggravante della premeditazione. Teatro dell'omicidio, consumato il 22 giugno dello scorso anno, l'appartamento in via Massarotti dove Danho si era trasferito, mentre l'ex compagna e la piccola Gloria vivevano in una casa protetta. Qui l'uomo pugnalò due volte la piccola, che avrebbe anche potuto salvarsi se lui avesse chiamato i soccorsi. Il delitto è maturato in un contesto di vendetta da parte dell'uomo per la ex Isabelle, madre di Gloria: il 38enne confessò il delitto molto tempo dopo, inizialmente aveva raccontato la storia di una tentata rapina.