Cremona, bancaria sventa truffa del finto idraulico che voleva raggirare un'anziana

Il truffatore aveva accompagnato la donna in banca a prelevare ma l'addetta ha chiamato i carabinieri

"Sono qui per prelevare 1.250 euro", ha detto l'anziana donna alla bancaria. Lei, che quella nonnina probabilmente conosceva, le ha chiesto: "Mi scusi, ma a cosa le serve questa somma così all'improvviso?". E l'anziana le ha risposto: "Mi servono per l'idraulico. Oggi è venuto a casa mia, senza appuntamento, per dei controlli. Ma io non avevo i soldi a sufficienza. E allora sono venuta in banca a prelevare. Vede che gentile, è qui fuori. Mi ha addirittura accompagnato". Deve essere andata grossomodo così la conversazione fra la bancaria e la nonnina. Ma a questo punto l'addetta ha drizzato le antenne. Ha compreso che qualcosa non andava. Ha chiamato il cognato che ha allertato i carabinieri che arrivati hanno bloccato il falso idraulico.

E' successo a Ostiano, in provincia di Cremona, dove un 24enne italiano, con diversi precedenti di polizia. L'uomo il 4 gennaio, verso mezzogiorno, ha suonato alla porta della vittima e, fingendosi un tecnico specializzato, è riuscito a conquistarsi la fiducia dell'anziana e a convincerla a farlo entrare. 

Dopo aver visionato e ispezionato la caldaia, il 24enne ha convinto la vittima a pagare 1.250 euro per la prestazione. La donna, che non aveva sufficiente denaro contante - fanno sapere i carabinieri di Cremona - è stata accompagnata in banca per il prelievo dallo stesso truffatore. E' stato allora che l'impiegata dell'istituto, insospettita dalla richiesta dell'anziana, ha avvertito suo cognato, il quale a sua volta ha allertato i carabinieri.

Giunti poco dopo, i carabinieri hanno identificato l'uomo, che si trovava ancora in piedi all'esterno della banca. Il 24enne è stato quindi condotto presso la stazione dei carabinieri di Ostiano e denunciato in stato di libertà per tentata truffa. Sono attualmente in corso - fanno sapere i carabinieri - le indagini per identificare un'altra persona, ritenuta complice del finto tecnico. In particolare gli investigatori stanno vagliando diversi casi di truffa soggetti deboli e soli.