PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Trucco smascherato. Vincevano gli appalti per medici e infermieri. Non avevano i requisiti

Arrestati gli amministratori di tre cooperative: 39 i bandi contestati. Dieci le gare conquistate in Lombardia per la ricerca di personale. da inserire negli ospedali in supplenza a quelli in organico. .

Trucco smascherato. Vincevano gli appalti per medici e infermieri. Non avevano i requisiti

L’hanno fatto 39 volte, dieci in Lombardia. Partecipavano alle gare d’asta che le varie Ast delle regioni Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Marche, Lazio e Molise indicevano per cercare personale medico da inserire in supplenza a quello dell’organico assunto, per tappare i buchi e coprire le necessità. In questo modo avevano creato un giro d’affari milionario interrotto ieri all’alba dall’indagine della Guardia di Finanza di Modena. Così tre persone sono finite agli arresti. Sono gli amministratori di tre cooperative, la principale con sede a Sassuolo, ai quali la GdF ha sequestrato ben per 4 milioni di euro. Dieci gli appalti vinti in Lombardia, emessi per la ricerca di personale supplente dalle Asl di Melegnano, Busto Arsizio, Lecco, Desenzano e Crema. Appalti anche di svariati milioni di euro, come quello bandito dall’Ast di Melegano per 17 milioni di euro.

L’attività del gruppo parte nel 2021, quando la necessità di personale medico diventa impellente. In due occasioni, nel 2021, la società ha presentato e vinto gare d’appalto indette dall’Asl Valpadana per l’ospedale di Crema. In particolare la prima gara era per offrire personale per la guardia medica in Pediatria e la seconda in Ginecologia per un ammontare di 90mila euro. Le due gare sono state vinte ma poi la cooperativa non è stata in grado di ottemperare alle richieste e il contratto è stato rescisso. Anche perché per aggiudicarsi gli appalti inserivano nomi di professionisti mai contattati. Sempre quell’anno il gruppo partecipa alla gara d’appalto a Lecco, dove serve personale per il pronto soccorso. In ballo ci sono 473mila euro, la cooperativa vince, ma non ottempera e l’incarico è revocato. Stessa fine per l’appalto emesso dall’Ast Desenzano, per l’ospedale di Manerbio, di 157mila euro e poi Breno, bando da 100mila euro per personale da indirizzare in psichiatria. Nel 2022 tocca all’Ast di Busto Arsizio che vede le cooperative prevalere in due appalti, uno per 58mila euro e l’altro per un milione di euro, uno per Pediatria, l’altro per Ostetricia. Ultimo bando vinto, quello monstre di 17 milioni di euro, per l’Ast di Melegano, lo scorso anno. Poi arriva la Guardia di Finanza che arresta tre persone e sequestra beni per 4 milioni di euro.