Sono stati raccolti e portati via ieri mattina i rifiuti abbandonati nella zona del ponte vecchio dai turisti che frequentano le sponde dell’Adda durante il weekend e, in questo caso, il Primo Maggio. Perché al termine del picnic infilare i propri scarti in un sacco e caricarlo nel baule dell’auto per riportarseli a casa e poi smaltirli per molti pare complicato. Meglio lasciarli sul posto, alla faccia della civiltà e della buona educazione. Nel cumulo di rifiuti messo insieme da chi è andato a ripulire le sponde del fiume cìerano bottiglie di plastica e di vetro, lattine, tovaglioli di carta, tetrapak, fazzoletti e quant’altro. Soprattutto negli ultimi giorni, caratterizzati dal caldo improvviso, tra i rifiuti si è concentrata una grande quantità di mosche e insetti. La spazzatura abbandonata, raccolta dagli addetti che la conferiranno in discarica, si aggira sui cinquanta chili. Abbandoni del genere sulle sponde dell’Adda purtroppo non sono una novità. Questi in particolare sono i residui dei bivacchi dei giorni festivi. Da maggio a ottobre vengono posizionati appositi cassonetti e, come riferisce l’assessore Roberto Marazzina, anche le fototrappole grazie alle quali la Polizia locale ha individuato e multato diversi trasgressori con multe da mille a diecimila euro.
CronacaCinquanta chili di rifiuti abbandonati il Primo Maggio