PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

A Torre de’ Picenardi un caso di meningite. Scatta la profilassi per chi ha avuto contatti col malato

Un uomo è stato ricoverato in ospedale a Cremona il 19 novembre. Ha dovuto ripercorrere tutti i luoghi frequentati nei giorni precedenti. Ed è caccia al focolaio

L’uomo è ricoverato in ospedale a Cremona

L’uomo è ricoverato in ospedale a Cremona

Torre de’ Picenardi (Cremona) – Avviso sul sito del Comune, appeso in bacheca e volantini in tutti i negozi del paese. A Torre de’ Picenardi c’è un caso di meningite e l’Asl, secondo le disposizioni, ha avvertito il sindaco Marcello Volpi del pericolo. Così, si è subito corsi ai ripari. Martedì un uomo di mezza età è stato ricoverato in ospedale a Cremona con sintomi inequivocabili: meningite. Subito è scattata l’emergenza e la conseguente necessità prima a individuare le persone, che erano state a contatto stretto con il malato, e poi a sottoporle a profilassi. Un lavoro da sbrigare nel più breve tempo possibile e con la collaborazione del paziente, che ha dovuto ricordare tutti i posti frequentati dall’11 novembre, giorno in cui si sarebbe infettato, al 19, giorno nel quale è stato ricoverato.

Il paziente ha riferito di aver frequentato due locali del paese, il bar Sport e il bar Plaza. Subito sono stati individuati i clienti abituali ai quali è stato chiesto se fossero stati a stretto contatto con la persona malata. Chi ha risposto positivamente, è stato sottoposto a profilassi anti meningococcica. Oltre a loro, naturalmente, anche i familiari del paziente hanno subito la stessa sorte. Tutto si è svolto molto rapidamente, con la raccomandazione da parte dell’Ast Valpadana alle persone che hanno avuto rapporti stretti con il malato a sottoporsi a loro volta alla profilassi. Non è dato sapere quali siano le condizioni del paziente. La meningite è una malattia molto virulenta che può avere anche esiti letali, ma che oggi si cura agevolmente e che non lascia strascichi. L’Ats sta anche indagando per capire in che modo l’uomo si è infettato per arrivare all’eventuale focolaio e debellarlo.