REDAZIONE CREMONA

Calcioscommesse, il legale di Mauri: "Stefano è estraneo, non è il regista di alcunché"

Mauri è imputato di associazione per delinquere ma l'avvocato Buceti ha negato che fosse "regista del calcio scommesse" e che abbia manipolato le partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011

Calcioscommesse, Tribunale di Cremona

Cremona, 18 aprile 2016 - Nel corso della decima udienza preliminare del processo sul calcioscommesse davanti al gup del Tribunale di Cremona Pierpaolo Beluzzi è intervenuto Amilcare Buceti, legale del giocatore della Lazio Stefano Mauri: "Noi energicamente protestiamo l'estraneità di Stefano: non ha contribuito a manipolare nulla, non è il regista di alcunché". 

Mauri è imputato di associazione per delinquere ma l'avvocato Buceti ha negato che fosse "regista del calcio scommesse" e che abbia manipolato le partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011. Tra gli atti ci sono più di 400 telefonate con l'amico Alessandro Zamperini che, per l'accusa, è uno degli uomini chiave del sistema con cui gli 'zingari' avrebbero messo le mani sulla serie A. Contro di lui c'è il suo grande accusatore, il macedone Hirstiyan Ilievski, il capo degli zingari, uscito dall'inchiesta per avere patteggiato 1 anno e 10 mesi di reclusione.

In relazione alla frode sportiva, Buceti si è rifatto al giudizio sportivo, "un processo vero. Peraltro, i giudici sportivi sovente ci vanno giù con la mano pesante, ma nella verifica dei fatti accusatori che riguardavano Stefano Mauri non hanno potuto che prendere atto dell'insussistenza dei fatti che deponevano a beneficio dell'accusa. Non c'era alcuna prova che avesse partecipato ad ipotesi manipolatorie".