PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Rapito e liberato due anni dopo. La Società missioni africane nomina padre Gigi vicepresidente

Madignano, padre Maccalli venne sequestrato in Niger. Sempre in prima linea, attualmente è impegnato nel Benin.

Padre Pierluigi Maccalli venne rapito nell’ottobre del 2018 e rilasciato dopo due anni trascorsi in ostaggio di varie bande

Padre Pierluigi Maccalli venne rapito nell’ottobre del 2018 e rilasciato dopo due anni trascorsi in ostaggio di varie bande

MADIGNANO (Cremona)Padre Pierluigi Maccalli (per tutti come padre Gigi), sacerdote di Madignano, dove ha casa e c’è la sua famiglia d’origine, è stato nominato vicepresidente nazionale della Società missioni africane (Sma). Il missionario, liberato nel 2020 dopo due anni di sequestro in Niger, quando si trova in Italia dimora principalmente a Genova, nella sede della Società delle missioni, ma non dimentica di passare qualche giorno a Madignano, presso la sua famiglia, senza dimenticare di far visita agli amici sacerdoti.

Ha partecipato a Izano a un incontro con altri prelati della diocesi, in occasione del centenario della nascita del cardinale Marco Cè, che fu patriarca di Venezia. Attualmente padre Gigi si trova in Veneto per impegni legati al nuovo incarico, ma ha in programma di fare tappa a Madignano prima di tornare in Liguria. Fonti vicine alla Sma affermano che padre Maccalli potrebbe lasciare la missione in Benin, dove opera attualmente, per occuparsi delle attività italiane della società missionaria. Il Benin è un Paese dell’Africa occidentale con una popolazione cristiana al 43%. Il nuovo ruolo del religioso cremasco prevede un impegno importante nella gestione della missione in Italia e in Africa, focalizzata su pace e carità, valori a cui padre Maccalli è legato anche grazie all’esperienza della prigionia.

Il padre cremasco venne rapito nell’ottobre del 2018 da una banda che aveva assaltato la sua missione di Boroanga. Era tornato in Africa da pochi giorni. I banditi, che lo sapevano, avevano preso d’assalto la missione alla ricerca di soldi e l’avevano rapito. L’8 ottobre 2020 padre Gigi venne liberato e fece ritorno in Italia. Dopo un periodo di riposo e residenza presso la Società delle missioni, chiese di poter far ritorno in Africa e venne mandato in Benin. Ieri la notizia della nomina del padre cremasco.

Pier Giorgio Ruggeri