
I carabinieri sono intervenuti per effettuare i rilievi e cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente
CASALMAGGIORE (Cremona)Schianto nella notte, morto un 50enne italo argentino residente a Sabbioneta, nel mantovano. Il gravissimo incidente è avvenuto lungo la statale 343 Asolana nel tratto tra San Giovanni in Croce e Casalmaggiore. A bordo di una Mercedes cabrio vi erano una 31enne bresciana di Desenzano del Garda, proprietaria dell’auto, e la vittima, Diego Herman Lerme. Poco prima di mezzanotte, secondo una prima ricostruzione, ad un certo punto la donna al volante avrebbe perso il controllo della sua auto, forse per le condizioni non ottimali della strada, in uscita da una curva. La vettura si è imbarcata e poi ha sbandato verso il ciglio di destra, finendo contro spalla di cemento di un ponticello carrabile all’ingresso di una abitazione.
L’impatto contro il manufatto è stato tremendo, tanto che la Mercedes si è impennata ed è andata a terminare il suo volo contro una seconda spalla, anche questa in cemento. Qualcuno ha visto l’auto ribaltata e ha chiamato subito i soccorsi. In breve sull’Asolana sono arrivate auto medica e ambulanza della pubblica assistenza di Casalmaggiore e un’automedica dell’Oglio Po. I soccorritori si sono occupati della 31enne che hanno estratto dalle lamiere dell’auto e sistemata in ambulanza dove è stata stabilizzata prima della corsa all’ospedale. Purtroppo per il 50enne, che viaggiava a fianco della donna, i sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla perché è morto sul colpo a causa della violenza del sinistro. Sul posto poco dopo sono arrivati anche i vigili del fuoco di Mantova, per mettere in sicurezza la vettura e una pattuglia dei carabinieri del nucleo Radiomobile di Casalmaggiore, per effettuare i rilievi e cercare di ricostruire con esattezza cosa possa aver causato questa tragica sbandata. La 31enne è stata portata nella notte in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Cremona in codice giallo. Le sue condizioni non sono gravi. A lei, in un secondo momento, gli inquirenti chiederanno la versione dei fatti per fare piena luce sull’episodio.
La salma del 50enne è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale di Cremona, in attesa del nulla osta del magistrato necessario per la restituzione del cadavere ai familiari. Il deceduto non ha parenti in Italia e i carabinieri hanno avvisato un collega di lavoro che a sua volta ha cercato contatti in Argentina. Nel frattempo i carabinieri hanno posto sotto sequestro quel che rimane della vettura e, in queste ore, l’autorità giudiziaria deciderà se indagare o meno la donna al volante formalizzando l’accusa di omicidio stradale, in prima istanza come atto dovuto.
Pier Giorgio Ruggeri