
L’assessore ai lavori pubblici e urbanistica di Pandino Francesco Vanazzi
Troppa maleducazione, via quasi tutte le dieci panchine. Così ha deciso l’amministrazione comunale in relazione all’area per la sgambatura dei cani, adiacente al parco pubblico Saint Denis, dopo qualche atto di maleducazione di troppo che ha suscitato le proteste di più di un cittadino. "Abbiamo ricevuto parecchie lamentele – spiega l’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Francesco Vanazzi - per la presenza di ragazzi che disturbano gli utilizzatori dell’area cani e vi abbandonano sporcizia.
A parte una maggiore sorveglianza, abbiamo deciso di eliminare le strutture attorno a cui questi giovani fanno capannello: le panchine. In area cani ne rimarrà una, al massimo due, mentre le altre panchine verranno dislocate in zone di Pandino nelle quali c’è necessità. Per esempio, nel tratto di strada che porta al cimitero, dopo il semaforo, dove alcuni anziani hanno chiesto di metterne una per consentire una sosta a chi frequenta la zona, che non sono certi i ragazzi di cui sopra, mentre altre saranno posizionate nel tratto di via Roggetto che costeggia il parco delle piscine, anche qui zona di transito dove si renderà possibile una sosta.
Piano piano con questa amministrazione stiamo cercando di sistemare problematiche che possono apparire come secondarie ma che in realtà sono piuttosto sentite dai cittadini e hanno bisogno di attenzione e di soluzioni che possano risolvere i problemi evidenziati". Anche il sindaco Piergiacomo Bonaventi appoggia la misura: "Siamo di fronte sempre agli stessi ragazzi. Sono minorenni, non hanno la patente e troppo spesso la notte disturbano con urla e schiamazzi. Sappiamo che togliendo le panchine spostiamo il problema senza risolverlo, ma per lo meno in quella zona i residenti potranno stare tranquilli. Comunque questo è un problema sentito in parecchi paesi, tanto che sarà argomento di discussione nella prossima riunione dell’Area omogenea, dove il nuovo presidente Gianni Rossoni ha intenzione di ricercare soluzioni comuni. È necessario fornire una valvola di sfogo per questi ragazzi, prima che commettano azioni irreparabili".