DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Santuario rimesso a nuovo. Lavori per 500mila euro

Sono iniziati i lavori di restauro del Santuario della Beata Vergine del Roggione, un luogo che da secoli è...

Il santuario risalente al Seicento ha bisogno di un robusto intervento di restauro Interessato dai lavori anche il campanile

Il santuario risalente al Seicento ha bisogno di un robusto intervento di restauro Interessato dai lavori anche il campanile

Sono iniziati i lavori di restauro del Santuario della Beata Vergine del Roggione, un luogo che da secoli è fonte di spiritualità per l’intera comunità e non solo. Il cantiere dopo l’installazione del ponteggio è partito ora ufficialmente, sulla base del progetto realizzato dagli archetti Gianluca Zanotti, Nicoletta Lazzari e Alice Barborini in conformità con le prescrizioni della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Mantova e Lodi. Gli obiettivi del progetto vanno in due direzioni, da una parte il consolidamento strutturale della copertura e delle volte, dall’altro il restauro conservativo delle superfici interne ed esterne, con materiali compatibili e tecniche rispettose dell’identità storica del santuario stesso. Lo scorso 20 giugno, durante una serata pubblica all’interno del Santuario, il parroco Don Angelo Storari aveva illustrato le ragioni del restauro e l’importanza di condividere con la comunità ogni tappa del percorso, definendolo "un investimento sul futuro del nostro patrimonio spirituale e artistico".

La parrocchia ha investito nel restauro un cifra di 500mila euro e si prevede, salvo intoppi, che la conclusione dell’intervento possa essere entro l’estate del 2026. L’ex parroco Don Andrea Bastoni, nel 2021 aveva avviato l’iter per il recupero, ponendo le basi per l’intervento odierno: il Santuario, costruito nel Seicento è un edificio in stile barocco a navata unica, tra le operazioni la pulizia delle superfici da muschi e licheni, la rimozione di rappezzi impropri, la sistemazione delle fessurazioni con malte specifiche e una ritinteggiatura finale a velatura, approvata dalla Soprintendenza. Anche il campanile, pur strutturalmente stabile, sarà sottoposto a un intervento conservativo, per contrastare i segni di degrado causati dal tempo e dagli agenti atmosferici.

Da.Res.