Soldi e abiti per ripartire dopo l'incendio: il cuore d’oro di Ripalta

Il carabiniere Stefano Corti e la sua famiglia persero la casa in un rogo: sindaco e associazioni hanno consegnato loro un assegno di 4.000 euro

La cerimonia in Comune

La cerimonia in Comune

Ripalta Cremasca (Cremona), 12 gennaio 2020 - Con una breve ma sentita cerimonia in Comune, il sindaco Aries Bonazza e i rappresentanti delle varie associazioni ieri mattina hanno incontrato Stefano Corti e la sua famiglia per consegnare loro quanto raccolto in tre settimane di lavoro da parte dei volontari.

Al carabiniere e ai suoi familiari, il sindaco ha consegnato un assegno di 4.000 euro oltre a suppellettili e vestiti che possono essere utili a ricostruire quanto andato distrutto nel terribile incendio della loro abitazione, avvenuto il 19 dicembre. La raccolta benefica ha visto il paese muoversi unito. Le due compagnie teatrali, Schizzaidee e Teatro Ripalta, hanno regalato rispettivamente 500 e 1.000 euro. Anche l’Avis si è fatta partecipe e ha fatto la sua offerta. Molti i cittadini che hanno portato oggetti utili per ricominciare. Il carabiniere Stefano Corti ha anche ricevuto la solidarietà dei colleghi e del comando, che ha messo immediatamente a disposizione un’abitazione dietro la caserma di Crema. Peraltro, anche l’amministrazione comunale aveva subito trovato un alloggio da consegnare alla famiglia.

Una corsa alla solidarietà che ha commosso tutti dopo quel terribile 19 dicembre. La madre Anna stava pulendo il piano della cucina con l’alcol ed è stata investita da una fiammata che l’ha gravemente ustionata. La donna è stata salvata dal marito che ha cercato di spegnere le fiamme il più in fretta possibile, restando a sua volta ferito. Ora mamma Anna è nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Niguarda e sta piano piano recuperando. Anche Stefano è rimasto in ospedale per qualche tempo, ma si è ripreso in fretta e tornerà al suo lavoro di carabiniere presumibilmente a febbraio. "Grazie a tutti e di tutto – ha detto Corti – non dimenticheremo questo affetto. Sono certo che un giorno torneremo ad abitare a Ripalta Cremasca".